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Agenda migranti, i fondi non bastano

Parla Giovanni La Via (Ncd) del gruppo del Partito Popolare Europeo: I 69 milioni di euro extra approvati ieri dal Parlamento Europeo non sono sufficienti. I soldi disponibili sono sono sempre gli stessi, sono però le emergenze che crescono.

di Martino Pillitteri

I fondi ci sono; almeno sulla carta e sui comunicati stampa del Parlamento Europeo. Ieri (martedì 23 giugno) la Commissione al Bilancio del parlamento europeo ha approvato 69,6 milioni extra da destinare alle 3 agenzie europee impegnate nella gestione dei flussi migratori: External Borders (Frontex), the European Police Office (Europol) e la European Asylum Support Office (EASO). Gli aumenti di bilancio dovranno essere approvati dal Parlamento e dal Consiglio Europeo.

Ma per l’eurodeputato Giovanni La Via (NCD) del Gruppo del Partito Popolare Europeo che ieri era in commissione bilancio non c’è tanto da celebrare. «Siamo ancora lontani dalle risorse aggiuntive per sostenere lo sforzo italiano e greco nelle fasi di ospitalità e di asilo» ha detto La Via in un’intervista a Vita.it. «In realtà» spiega l’europarlamentare, «quelle approvate ieri non sono risorse aggiuntive. Sono fondi attinti da risorse non ancora spese ma già in bilancio. E’ solo stata fatta una ridistribuzione all’interno del bilancio di quest’anno. In parole semplici stiamo grattando il fondo del barile. I soldi disponibili sono sono sempre gli stessi, sono però le emergenze che crescono».

Zero risorse invece per i così detti Hotspot, quei centri (ancora da costruire) dove svolgere le pratiche di fingerprinting, di screaning sanitario e di avviamento delle pratiche di asolo. «In quel capitolo siamo in un fase arretrata. Ma bisogna farli. I pontenziali hotspot da costruire in Sicilia e in Grecia sono indispensabili per le informazioni relative ai migranti, ma se non si realizzano in temi brevi essi rimangono solo degli slogan. La competenza è della Commissione. Sarà il commissario alla migrazione della Commissione Europea Dimitris Avramopoulos a valutare dove farli».

Quali sono le novità politiche in merito all’agenda dei migranti?
«Riscontro una convergenza tra i gruppi di destra e di sinistra sul fatto che non si può accogliere tutti. Lo ha detto Hollande la settimana scorsa e ieri Renzi. La nostra proposta è chiara ed è sempre più condivisa: massima solidarietà e disponibilità per i richiedenti asilo che scappano da aree dominate dalle violenze e dalle guerre. Ma non si può invece concedere asilo ai migranti economici, ovvero quelli che ambiscono a venire in Europa a causa delle condizioni economiche svavorevoli».


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