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Sanità & Ricerca

Piemonte, il Tar sta con Anpas

Riconosciuta la possibilità di svolgere trasporto sanitario di urgenza e di emergenza con affidamento diretto senza gara d’appalto secondo i principi di universalità, di solidarietà e di efficienza economica. «Una sentenza in linea con lo spirito della riforma del Terzo Settore in questo momento in discussione al Senato», spiega il presidente Pregliasco.

di Redazione

È stata depositata il 26 giugno scorso la sentenza della Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte che ha riconosciuto a favore del non profit, e in particolare ad Anpas Piemonte e Croce Verde di Torino, la possibilità di svolgere trasporto sanitario di urgenza e di emergenza con affidamento diretto senza gara d’appalto secondo i principi di universalità, di solidarietà e di efficienza economica. Una sentenza, che facendo riferimento anche al trasporto intraospedaliero programmato e legato a «patologie autorizzabili e continuazione di cure», ribadisce l’importanza delle associazioni di volontariato nel garantire prestazioni sanitarie a tutti i «cittadini senza distinzione di condizioni individuali o sociali» e con un «contenimento dei costi».

«Una sentenza che conferma il ruolo storico delle pubbliche assistenze Anpas e che è in linea con lo spirito della riforma del Terzo Settore in questo momento in discussione al Senato. Viene infatti confermato il ruolo fondamentale del non profit, e in questo caso del volontariato, nel garantire un welfare adeguato con costi calmierati», sottolinea Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.

Anche in riferimento alla sentenza C-112/13 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, all’articolo 118 della Costituzione, alla legge 266/1991 sul volontariato e alla legge 833/1978 che istituisce il servizio sanitario nazionale stabilendo che «Le associazioni di volontariato possono concorrere ai fini istituzionali del servizio sanitario nazionale nei modi e nelle forme stabiliti dalla presente legge», i giudici del Tar Piemonte hanno stabilito che i servizi delle associazioni di volontariato non confliggono con i principi del diritto dell’Unione Europea e con le direttive comunitarie in materia di appalti e che i servizi di trasporto sanitario affidati dalle Asl alle organizzazioni di volontariato riconosciute sono connotate di valenza sociale secondo «i principi di universalità, solidarietà, efficienza economica ed adeguatezza, laddove il ricorso alle associazioni di volontariato abbia il fine di garantire che un servizio di interesse generale sia assicurato in condizioni di equilibro economico».

«Ancora una volta il Tar Piemonte riconosce e ribadisce la correttezza e la piena rispondenza alle normative degli Accordi Quadro stipulati in Piemonte con il volontariato», chiosa Andrea Bonizzoli, presidente Anpas Piemonte. «Viene così confermata l’importanza del percorso di trasparenza e correttezza economica che Anpas, Cri, Misericordia e Regione in Piemonte perseguono da oltre 15 anni».


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