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#EveryAugustUntilACure, torna l’Ice Bucket Challenge

Dopo il successo dello scorso anno dal 1° agosto torna la sfida a colpi di secchiate d'acqua gelata. La campagna 2015 in Italia, con lo slogan "Ogni agosto fino alla cura", vede scendere in campo accanto ad Aisla, AriSla, Fondazione Vialli e Mauro e il Centro Clinico Nemo

di Antonietta Nembri

Ci sono sfide che continuano. Come quella per sconfiggere la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. Ad agosto la lotta contro la Sla continua grazie all’Ice Buchet Challenge, la fortunata campagna che ha caratterizzato l’estate 2014, infatti, prosegue con lo slogan “Ogni agosto fino alla cura”. A livello mondiale è stato già diffuso un hashtag #EveryAugustUntilACure, che ha proprio l’obiettivo di mettere in evidenza l’importanza di continuare a lottare, studiare, lavorare e impegnarsi per sconfiggere la Sla a livello globale.

In Italia Aisla rilancia la sfida e la campagna #IceBucketChallenge: visto il clamoroso riscontro ottenuto lo scorso anno, perché non riprovarci quest’anno, si sono chiesti all’associazione. Aisla ha accettato la sfida e dal 1 agosto proverà a diffondere nuovamente il fenomeno che lo scorso anno ha caratterizzato tutto il mondo diventando virale. In questa campagna Aisla non è sola: a diffondere l’Ice Bucket Challenge 2015 ci sono anche come partner AriSla, Fondazione Vialli e Mauro e il Centro Clinico Nemo.

Fra pochi giorni la campagna entra nel vivo: chi vuole prendervi parte non deve fare altro che utilizzare l'hashtag #EveryAugustUntilACure per invitare amici, conoscenti, parenti e personaggi famosi a gettarsi in testa un secchio di acqua ghiacciata ma, soprattutto, a donare. Sono fondamentali, infatti, i fondi raccolti a favore della ricerca sulla Sla: perché, è bene non dimenticarlo mai, l'Ice Bucket Challenge ha questo obiettivo.

Il gioco è una sfida per i propri amici, ma soprattutto è un mezzo per sfidare la sclerosi laterale amiotrofica, un nemico ancora imbattibile che, anno dopo anno, diventa sempre più avvicinabile e vulnerabile. Per batterlo, però c’è bisogno del supporto di tutti ed è con questo obiettivo che l’Ice Bucket Challenge 2015 si propone di bissare il risultato dello scorso anno. Negli Stati Uniti, dove il fenomeno è nato a favore dell’Als Association nel 2014 oltre un milione di persone ha condiviso i video delle proprie secchiate gelate su Facebook, mentre su Twitter le citazioni sono state oltre 2 milioni.

Anche in Italia la campagna è andata benissimo: al 24 settembre scorso Aisla era riuscita a raccogliere oltre 2 milioni e 400mila euro «una cifra significativa che ci ha permesso di raddoppiare le risorse destinate ai progetti di ricerca scientifica» fanno sapere dall’associazione. Quest’anno le risorse donate sono state impegnate per due bandi di ricerca: il primo per finanziare studi clinici (Ice Bucket Call 2015) e il secondo per sostenere progetti di assistenza tecnologica (Ice Bucket Call for Assistive Technology) per le persone affette da Sla.

«Quest'anno ci vogliamo provare ancora una volta, certi che il mix di divertimento e beneficenza risulterà ancora più appagante e più gratificante. Oltre che utile, per i malati e per le loro famiglie. Continuiamo a fare gioco di squadra per mantenere viva la speranza!» è l’invito che arriva a tutti dall’Aisla che ha già aperto un pagina su Facebook.

In apertura foto di Scott Barbour/Getty Images


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