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Solo il 27 per cento dei detenuti lavora in carcere

Al 31 dicembre 2014 erano 14.550: il dato si ricava dall'ultima relazione trasmessa al Parlamento dal ministero che sottolinea l'insufficienza delle risorse finanziarie

di Redazione

Al 31 dicembre 2014 i detenuti che lavoravano erano pari a 14.550, corrispondenti al 27,13% del totale dei presenti. Quattro per cento in più rispetto all'anno precedente, ma con un aumento della percentuale in rapporto ai presenti, che comunque sono diminuiti. Si è infatti passati dal 23,3 per cento su una popolazione carceraria di 62.536 persone del 2013, al 27,1 su 53.630 presenti. Il dato si ricava dall'ultima relazione sull'attuazione delle disposizioni di legge relative al lavoro dei detenuti, appena presentata al Parlamento dal ministro della Giustizia Andrea Orlando.

La gran parte di detenuti, 10.185, sono impegnati nella gestione quotidiana dell'istituto, i cosiddetti "servizi domestici", con le direzioni che cercano di ridurre l'orario di lavoro pro-capite ed effettuare turnazioni, per mantenere un sufficiente livello occupazionale. «Garantire opportunità lavorative ai detenuti», nota infatti il documento ministeriale, «è strategicamente fondamentale, anche per contenere e gestire i disagi, le tensioni che possono caratterizzare la vita penitenziaria». Tuttavia «il budget largamente insufficiente assegnato per la remunerazione dei detenuti lavoranti alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria, ha condizionato in modo particolare le attività lavorative necessarie per la gestione quotidiana dell'istituto penitenziario (servizi di pulizia, cucina, manutenzione ordinaria del fabbricato), incidendo negativamente sulla qualità della vita all'interno dei penitenziari».

In particolare per i salari si è passati da una dotazione di 66 milioni 751mila 888 euro del 2006, ai 55 milioni 381 mila 793 del 2014. In aumento invece gli stanziamenti per il capitolo industria, con il quale vengono gestite dall'amministrazione ed acquistati macchinari e materie prime, pari a 12 milioni, 376 mila 617, dopo che nel 2012 si era scesi a 3 milioni 168 mila 177. Crescono anche i fondi per la legge Smuraglia, che prevede sgravi contributivi e fiscali per imprese e cooperative che assumono detenuti: poco più di 10 milioni annui dal 2014, dopo che fino al 2012 non si erano mai superati i 4 milioni e seicentomila.

«Non vi è dubbio che nel corso degli ultimi anni le inadeguate risorse finanziarie non hanno certo consentito l'affermazione di una cultura del lavoro all'interno degli istituti penitenziari. Ed è proprio in questo particolare momento di difficoltà economica, comune a tutto il territorio nazionale, che l'amministrazione penitenziaria sta moltiplicando i suoi sforzi per contrastare le carenze di opportunità lavorative per la popolazione detenuta», segnala la relazione.

«Oltre a garantire il lavoro per le necessità di sostentamento, proprie e della famiglia, lo sforzo maggiore che l'amministrazione penitenziaria oggi sta compiendo è quello di fare in modo che le persone detenute possano acquisire un'adeguata professionalità», per consentire a chi ha commesso un reato di introdursi nel mercato del lavoro.

Il lavoro alle dipendenze dell'amministrazione viene retribuito in misura non inferiore ai due terzi dei contratti collettivi dei vari settori, ma dal 1994 non è stato effettuato l'aggiornamento per carenza di risorse. I mancati aumenti portano ad un proliferare di ricorsi ai giudici del lavoro da parte dei detenuti lavoratori, che li vedono sempre vincitori, costringendo l'amministrazione a pagare le differenze retributive maturate negli anni, gli interessi e le spese di giudizio. Una situazione, nota la relazione, che rende necessario un intervento normativo. Lo stesso documento ricorda infine che «per sopperire alle ristrettezze di bilancio, le direzioni di istituto e i provveditorati sono stati sollecitati a presentare progettualità al finanziamento della cassa ammende, con la previsione di opportunità formative e lavorative per i detenuti. Numerose sono state presentate e approvate».


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