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Economia & Impresa sociale 

Torna LoppianoLab, la due giorni della società civile

Si tiene il 25 e 26 settembre la sesta edizione del laboratorio nazionale di economia, cultura, comunicazione e formazione promosso dal Polo Lionello Bonfanti, Città Nuova, Istituto Universitario Sophia e Centro internazionale dei Focolari di Loppiano. Tema di quest’anno: “Oltre la paura. Cultura del dialogo, cittadinanza attiva, economia civile”

di Marina Moioli

Crescita economica e cittadinanza attiva, immigrazione e mobilità strutturale, idea di persona e umanesimo del XXI secolo: sono questi i temi che verranno affrontati dalla sesta edizione di LoppianoLab, il laboratorio nazionale di economia, cultura, comunicazione e formazione in programma il 25 e 26 settembre a Loppiano (Firenze).

Promosso da Polo industriale Lionello Bonfanti, Istituto Universitario Sophia, Gruppo Editoriale Città Nuova e Centro internazionale dei Focolari, è un evento annuale che nasce per raccogliere forze, eccellenze, idee, progetti diffusi su tutto il territorio nazionale. Chiamando a raccolta cittadini, mondo politico, economico e culturale per riflettere, progettare e agire sulle grandi sfide dell’attualità. L’intento è di favorire un dialogo a tutto campo nella convinzione che l’ascolto, la conoscenza e il dialogo siano le fondamenta per trovare soluzioni concrete ai problemi e alle sfide che sta attraversando il nostro Paese. Saranno quindi due giorni di dibattiti e workshop, con il metodo di fare rete per il bene comune.

Già dal titolo, “Oltre la paura. Cultura del dialogo, cittadinanza attiva, economia civile”, il convegno quest’anno registra il senso di incertezza e di preoccupazione per il futuro che si respira nel nostro Paese ma testimonia l’impegno di raccogliere risorse ed energie in atto e proporre piste di riflessione e di azione. «Non tanto nell’ottica di darsi delle risposte, quanto in quella di porre domande e di confrontarsi sui tre concetti chiave che sono il filo rosso che accompagnerà tutti gli eventi in programma. Per andare, appunto “oltre” la paura con cui il mondo sta facendo i conti su più fronti, un nemico subdolo e “liquido”, che oggi prende forme

inattese e sconcertanti: dalla gravissima situazione in Siria e in Libia alla crisi economica che stravolge Paesi come la Grecia, dai tassi di disoccupazione crescenti alla corruzione dilagante fin alla questione del gender», sottolinea Eva Gullo (nella foto sopra), presidente del Polo Lionello Bonfanti.

Anche quest’anno il convegno ha un programma molto ricco. A cominciare dalla Convention Italiana dell’Economia di Comunione dal titolo “Generare e rigenerare. Imprese, beni comuni, persone” che vedrà protagonisti economisti, imprenditori e studiosi come Luigino Bruni, coordinatore internazionale del progetto di EdC, Geneviéve Sanze, co-responsabile Economia e Lavoro del Movimento dei Focolari e Anouk Grevin, docente di management dell’Università di Nantes e Ius. Al centro dei lavori una rete europea di poli industriali EdC e il Mecc, la prima cooperativa italiana di microcredito a sostegno dell’economia civile e di comunione. «Parleremo di microcredito come strumento di finanza etica che può rispondere allo sviluppo di una nuova imprenditoria giovanile e successivamente daremo voce, spazio, racconto delle esperienze europee di economia di comunità in Belgio, Portogallo, Spagna e Serbia per dare la possibilità di conoscere da vicino alcuni progetti concreti», spiega ancora Eva Gullo.

Cuore di LoppianoLab sarà poi il convegno del sabato pomeriggio dove i temi espressi nel sottotitolo (cultura del dialogo, cittadinanza attiva, economia civile ) saranno occasione di confronto tra tante voci diverse: il presidente SlowFood Carlo Petrini, il presidente Ucoii Izzedin Elzir, il diplomatico Pasquale Ferrar, il sottosegretario del Ministero Lavoro e Politiche sociali Luigi Bobba, il sociologo Mauro Magatti, l’economista Luigino Bruni e Lucia Fronza Crepaz, presidente dell’assemblea del Pd di Trento.

Vera protagonista di LoppianoLab anche quest’anno sarà la società civile. Nei tre laboratori in programma il sabato mattina, promossi da Città Nuova, si affronteranno tematiche al centro della vita e del dibattito del Paese: famiglia ed educazione, periferie esistenziali, dialogo con l’Islam. Durante l’incontro “Dialogo con i musulmani. Utopia o realtà al tempo dell’Isis e del terrorismo?” Michele Zanzucchi dialogherà con Mustafa Baztami, segretario della Comunità Islamica Abruzzese e l’avvocato Flavia Cerino. Di povertà, immigrazione e infanzia ferita si parlerà invece in “L’impegno per la giustizia sociale nelle nostre periferie esistenziali” con Riccardo Bosi, pediatra per minori rom e migranti, Franco Sciuto, neuropsichiatra infantile garante dell’infanzia presso il Comune di Siracusa, Arianna Saulini, Save The Children, Gennaro Iorio, sociologo, don Giuseppe Gambardella e Maurizio Landini, segretario nazionale Fiom Cgil. Infine “Alleanza uomo-donna (e bambino). Tra separazioni, monogenitorialità, uteri in affitto e bambini invisibili” guarderà alla vita della famiglia partendo dallo sguardo dei più piccoli, in dialogo con Domenico Bellantoni, psicologo, Patrizia Bertoncello, insegnante, e Daniela Notarfonso, medico esperto in bioetica.

E non mancheranno neppure appuntamenti di taglio più culturale come la serata-dibattito promosso dall’Istituto Universitario Sophia in collaborazione con Città Nuova: “Un’idea di persona, un’idea di società, un’idea di economia. L’umanesimo di Antonio Rosmini”. Ospite d’eccezione monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della Cei.


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