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Tre network italiani premiati per la ricerca sulla SM progressiva

La scommessa della International Progressive MS Alliance è trovare una cura per le forme progressive della SM, che colpiscono 1 milione di persone e non hanno una cura. Hanno stanziato 22 milioni per i prossimi 5 anni: fra gli 11 progetti selezionati, ci sono anche quelli di tre italiani

di Sara De Carli

L’Italia sta giocando un ruolo importante nella ricerca di una cura per le forme progressive della sclerosi multipla, ad oggi orfane di cura. Tre delle undici reti selezionate dall'International Progressive MS Alliance sono infatti coordinate da ricercatori italiani. Inoltre, tra i gruppi di ricerca coinvolti che fanno parte delle reti premiate con questo bando, ben 12 sono italiani.

I vincitori italiani del 2° Bando PMSA sono: il gruppo di ricerca del professor Gianvito Martino, con un progetto di Bioinformatica per la riprogrammazione di cellule staminali in vitro per scoprire nuovi trattamenti per la SM progressiva; il gruppo di ricerca del professor Massimo Filippi nell’ambito dell’imaging del midollo spinale, per diagnosticare e monitorare il trattamento della forma progressiva di SM; il team della dottoressa Letizia Leocani, per studiare il ruolo della la plasticità nella SM Progressiva e l’impatto del trattamento riabilitativo. Tutti e tre sono ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.

«La risposta dei ricercatori d’eccellenza di tutto il mondo alla chiamata delle persone con SM è stata di proporzioni che non si sono mai verificate in precedenza. Questi risultati ci dicono che dobbiamo spingere di più l’acceleratore. Solo unendo le risorse e l’impegno di tutti gli attori della ricerca possiamo raggiungere gli obiettivi ambiziosi di trovare un trattamento anche per la forma progressiva di SM ancora oggi orfana di terapie», ha commentato Paola Zaratin, Direttore Ricerca Scientifica AISM.

L'International Progressive MS Alliance (PMSA) è una collaborazione a livello mondiale fortemente voluta dalle associazioni di pazienti che ha per focus la ricerca sulle forme progressive di sclerosi multipla, forme che riguardano un milione di persone nel mondo e che ancora sono orfane di cura. Questo secondo bando puntava a stimolare la creazione di network fra ricercatori provenienti da paesi diversi, in modo da unire le forze della migliore ricerca internazionale nell’interesse delle persone con SM: le 11 reti collaborative selezionate riuniscono quindi i più importanti studiosi leader e scienziati SM di tutto il mondo. Il bando, con i suoi finanziamenti, punta allo sviluppo di network di collaborazione in grado accelerare i progressi in tre aree chiave:

  1. 1) Sviluppo di candidati farmacologici pre-clinici per la SM progressiva,
  2. 2) Sviluppo di misure significative (‘outcome’), come biomarcatori per gli studi clinici;
  3. 3) Avvio di studi clinici di nuovi trattamenti.

Cynthia Zagieboylo, presidente del Comitato Esecutivo della PMSA e CEO della National MS Society (USA) ha detto: «Il mondo è unito in un modo che prima sembrava impossibile per trovare le soluzioni di cui le persone con SM progressiva hanno bisogno con urgenza». «Le risorse investite in passato sulle forme a ricadute e remissioni di sclerosi multipla hanno prodotto notevoli risultati dal punto di vista dello sviluppo di trattamenti e della qualità di vita delle persone con SM. La storia di questa ricerca ci porta a credere che facendo un investimento altrettanto importante, e globale, riusciremo a cambiare il futuro della SM anche per il milione di persone colpite da forme progressive di sclerosi multipla nel mondo», ha aggiunto il prof Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM.

Al Bando PMSA hanno concorso 52 proposte di collaborazioni di ricerca, che hanno coinvolto 500 ricercatori. Ora le 11 reti selezionate avranno un Planning Awards di 50 mila euro per 12 mesi e successivamente, nel 2016, avranno l'opportunità di applicare ad uno dei tre finanziamenti di 4,2 milioni di euro per 4 anni, che permetterà di rendere operativa la rete di collaborazione. Questi nuovi progetti, insieme ai 22 progetti che l'Alleanza ha finanziato lo scorso anno, fanno parte di un investimento complessivo di 22 milioni di euro nei prossimi cinque anni. Per maggiori informazioni sugli 11 progetti vincitori, divisi per aree di ricerca prioritarie, www.ProgressiveMSAlliance.org

Foto Getty Images


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