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Telefono Azzurro: 30 anni al fianco dei minori

La presentazione del Bilancio Sociale 2014 è l'occasione per evidenziare le nuove minacce ai diritti di bambini e adolescenti e per sollecitare i decisori politici a intraprendere provvedimenti concreti di tutela

di Redazione

Telefono Azzurro ha presentato ieri a Roma il Bilancio Sociale 2014: una serata all’insegna dei temi dell’infanzia e dell’adolescenza, alla presenza di alte cariche istituzionali che si sono distinte nel corso dell’anno per il proprio impegno in favore dei bambini.

«Da sempre il nostro impegno è affrontare i cambiamenti che pregiudicano i diritti di bambini e adolescenti», ha dichiarato Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile, Professore Ordinario dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro ONLUS. Da quasi 30 anni Telefono Azzurro promuove il rispetto totale dei diritti dei minori, riaffermando con forza, durante ogni anno di attività, la volontà di perseguire sempre più efficacemente la missione che l’associazione si è data fin dalla sua nascita: contribuire allo sviluppo di una cultura della tutela e del rispetto di bambini e adolescenti, in base a quanto stabilito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il 2014 è stato un anno di radicale cambiamento, un anno in cui l’Associazione ha posto le basi per un futuro di impegno ancor più intenso e vicino alle nuove esigenze – anch’esse in profondo mutamento – di bambini e adolescenti.

Trasparenza e concretezza sono le parole chiave del Bilancio Sociale di Telefono Azzurro, momento che rappresenta l’esito di un processo con cui l’associazione intende rendere conto delle proprie attività, dei risultati e dell’impiego di risorse a tutela dell’infanzia in Italia e non solo. L’obiettivo è quello di rendere pubblici i risultati raggiunti per un confronto diretto con le finalità: una scelta di trasparenza e allo stesso tempo un momento di riflessione sul proprio operato, che solleciti i decisori politici a intraprendere provvedimenti concreti che tutelino bambini e adolescenti.

Il Bilancio Sociale di SOS Telefono Azzurro Onlus descrive il recente passato e, attraverso una vera e propria indagine sull’infanzia, intende dare delle risposta alle tante nuove – potenziali ed effettive – situazioni critiche che possono pregiudicare la crescita dei bambini: dai fenomeni migratori alle minacce della Rete e dei social media, per diffondere una cultura dell’informazione e della prevenzione. «Il nostro impegno è quello di molti e cambia nel tempo. Questo bilancio sociale intende raccontare l’evoluzione di Telefono Azzurro, il percorso progressivo di crescita dell’Associazione, che rappresenta una vera e propria rivoluzione tecnologica per affrontare le nuove minacce ai diritti di bambini e adolescenti. L’aiuto, l’ascolto, la prevenzione sono fondamentali; ma la sfida che dobbiamo cogliere è aiutare i ragazzi a essere loro stessi protagonisti e promotori attivi del proprio destino», ha commentato il Presidente di SOS Il Telefono Azzurro ONLUS.

L’aiuto, l’ascolto, la prevenzione sono fondamentali e nuove sfide necessitano di essere colte per aiutarli ad essere sempre più protagonisti. Costante attenzione sui temi dell’infanzia e dell’adolescenza è stata dedicata da parte delle istituzioni, grazie al prezioso contributo di personalità che, secondo Telefono Azzurro si sono distinte per il loro impegno concreto. Per questo, nell’ambito della serata di presentazione del Bilancio Sociale 2014, l’Associazione ha consegnato dei premi di riconoscimento per la promozione dei diritti dei minori al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per aver dimostrato costante attenzione al tema della salute dei bambini; al sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, Davide Faraone, per l’impegno e la promozione di un’educazione sempre più vicina ai giovani; al Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, per il suo impegno in situazioni di emergenza e difficoltà; a Monsignor Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, per aver trasformato le conoscenze dello studio in risposte concrete per i più fragili; a Walter Veltroni, per aver rappresentato con gli occhi dei ragazzi il futuro di una società che deve vederli sempre più protagonisti; a Claudio Gubitosi, fondatore e direttore artistico del Giffoni Film Festival, per il comune impegno con Telefono Azzurro allo sviluppo di una cultura dell’infanzia; al presidente della National Society for the Prevention of Crulety to Children, Peter Liver, per il forte impegno per la protezione dei bambini e la prevenzione di ogni forma di abuso all’infanzia.