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Borghi in festa nella “Giornata Bandiere arancioni”

Domenica 11 ottobre in oltre 100 comuni certificati dal Tci si celebra la qualità, la cultura, la bellezza e l'accoglienza con visite guidate, eventi, degustazioni, feste e manifestazioni

di Antonietta Nembri

Realizzare un video di 30 secondi. È questo l’invito che il Touring Club lancia in occasione della Giornata Bandiere arancioni 2015. I video saranno poi pubblicati sulla pagina Fb e sulla sito delle Bandiere Arancioni. Domenica 11 ottobre, infatti, l’Italia si colora di arancione grazie agli oltre 100 borghi che daranno vita all’evento. Una giornata per festeggiare la qualità, la cultura, la bellezza e l’accoglienza. Nei borghi che aderiscono all’evento sono in programma visite guidate, eventi, degustazioni, feste e manifestazioni aperte a tutti, che animeranno le località che si svelano a cittadini e viaggiatori attraverso le proprie eccellenze.

All’edizione di quest’anno aderiscono per la prima volta alla manifestazione tre comuni che sono stati recentemente certificati, si tratta di Perinaldo (Imperia); Lama dei Peligni (Chieti) e Troia (Foggia). Sono 211 le località italiane cui è stata assegnata la Bandiera arancione, il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club rivolto alle piccole località dell’entroterra (sotto i 15mila abitanti) che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.

Simbolo di una Italia minore ma non marginale la Bandiera arancione è l’esempio di un’Italia che funziona. L’assegnazione della Bandiera arancione (a oggi su oltre 2mila candidature solamente il 9% ha ottenuto il riconoscimento) – segnala il Tci in una nota – porta numerose ricadute positive sul territorio. In particolare, favorisce il processo di miglioramento turistico e ambientale, un incremento dei flussi turistici, il dinamismo delle iniziative imprenditoriali e un aumento del numero di residenti.

La Bandiera arancione, insomma porta benefici reali e tangibili a favore di residenti e turisti e presenta un vero e proprio “circolo virtuoso”. I dati raccolti tra i comuni Bandiera arancione, inoltre, restituiscono un quadro estremamente interessante e, in molti casi, in controtendenza rispetto al resto del Paese. In una nota il Tci sottolinea come «a livello demografico, per esempio, sembra smentito il fenomeno dello spopolamento spesso associato alle aree interne della nostra penisola. Nei borghi arancioni si registra infatti un incremento dell’8% di residenti (rispetto al 6,8% a livello nazionale)».

Quelli di cui parliamo sono inoltre borghi ricchi di cultura: in ogni Comune Bandiera arancione sono presenti mediamente 1,5 musei, quasi 5 volte in più di un qualsiasi piccolo Comune dell’entroterra e più del doppio della media italiana (0,6 musei per località).

Nelle eccellenze anche la riucchezza di natura e prodotti tipici, il 40% di loro, infatti si trova in un’area naturalistica protetta e in più del 70% delle località i prodotti agroalimentari ed enologici sono anche tutelati e certificati, con un paniere di oltre 400 prodotti tra Dop, Igp, Doc, Docg, Igt, prodotti agroalimentari tradizionali e marchi collettivi.

Tutta una serie di caratteristiche che ne fanno anche luoghi in espansione turistica, senza trascurare l’aspetto green. L’80% dei Comuni Bandiera Arancione produce energia da (almeno) una fonte rinnovabile: solare fotovoltaico, solare termico e idroelettrico. Se in Italia sottolinea al Tci «tutti i Comuni fossero virtuosi come le piccole località eccellenti, si potrebbe produrre il 60% in più di energia fotovoltaica, che sostituita all’energia prodotta da fonti di origine fossile, porterebbe a un risparmio stimato in più di 4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. I Comuni Bandiera arancione hanno una percentuale media di raccolta differenziata pari al 49,2%, dato superiore alla media italiana che si attesa al 42,3%. Inoltre, un quarto dei Comuni supera la soglia del 65% di rifiuti raccolti in modo differenziato».

L’ultimo dato raccolto dal Touring Club mostra che i Comuni Bandiera arancione sono socialmente impegnati. La dimensione del non profit, nel 92% dei casi operante sotto forma di associazione, è rilevante: ogni 1.000 abitanti si contano più di 6 istituti non profit, mentre a livello Italia il dato scende a 4,4. Nelle Bandiere arancioni risulta inoltre particolarmente forte la propensione al volontariato: in Italia vi è una media di 416 volontari per Comune nel settore non profit, mentre nelle località Bandiera arancione il dato sale a 438 volontari. Il volontariato non profit coinvolge il 10% della popolazione dei Comuni arancioni rispetto al 5,6% dei Comuni italiani.

Per conoscere tutti gli eventi nei diversi borghi si può visitare la pagina ad hoc dedicata alla giornata, mentre su Facebook è anche presente un'applicazione che permette di selezionare le località in base ai propri interessi (family friendly, wellness, sport, natura, etc).