Welfare & Lavoro

Il “Concerto al buio – Blind date” dà il via ad #apriamogliocchi

In occasione della XVI Giornata mondiale della vista Cbm Italia presenta la campagna di lotta alla cecità infantile: obiettivo raccogliere fondi per finanziare 7mila operazioni che ridaranno la vista a grandi e bambini in 15 Paesi del sud del mondo.

di Antonietta Nembri

È la musica, questa sera, a dare il là alle celebrazioni della XVI Giornata della vista. Al teatro Petruzzelli di Bari, è in programma il “Concerto al Buio – Blind Date” di Cesare Picco che dopo aver toccato negli scorsi anni Milano, Roma e i principali teatri italiani approda in Puglia in occasione dell’evento di beneficenza di Cbm Italia onlus. La serata – sold out da tempo – si basa su una formula semplice e magica: luce – buio – luce in cui gli spettatori vengono trasportati in un viaggio dal buio alla luce che esprime la missione di Cbm Italia: ridare la luce alle persone che non vedono e a quanti senza l’intervento dei medici della onlus sarebbero destinati a vivere in cecità.

Il concerto al buio del 6 ottobre, inoltre, dà il via alla campagna contro la cecità infantile #apriamogliocchi. Nel mondo un bambino al minuto diventa cieco per cause che potrebbero essere curate con una diagnosi precoce: secondo l’Oms nel 40% dei casi le ragioni che determinano la cecità infantile sono curabili con interventi mirati. Inoltre, se non si interviene tempestivamente il 60% dei bambini che diventano ciechi muore entro un anno dal momento in cui ha perso la vista.

Proprio per questo Cbm Italia ha lanciato una campagna di lotta alla cecità infantile che fino al 24 ottobre, grazie al numero solidale 45506 raccoglierà fondi per sostenere i progetti di Cbm nei Paesi in via di Sviluppo. In particolare nei 15 Paesi dove l’ong interverrà tra Africa, America Latina e Asia grazie a 19 ospedali e cliniche oculistiche mobili si vogliono raggiungere 13mila persone. In particolare si vogliono realizzare 7mila operazioni chirurgiche per ridare la vista a bambini e adulti e fornire 6mila paia di occhiali da vista per correggere i difetti refrattivi.

La campagna Apriamo gli Occhi riguarda Bolivia, Brasile, Haiti, El Salvador in America Latina, India, Nepal in Asia; mente in Africa i Paesi sono Etiopia, Sud Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Nigeria, Tanzania, Uganda, Zambia e Kenya. E proprio dal Kenya arriva la storia di Mac, una bambino di 6 anni affetto da cataratta bilaterale congenita.
La cataratta è una malattia che Occidente colpisce soprattutto gli anziani, mentre nei Paesi in Via di Sviluppo è la prima causa di cecità ed è diffusissima anche tra i bambini.

La madre di Mac, Fil, non si era accorta del problema, finché suo figlio non ha cominciato ad andare a scuola. Nelle comunità più povere e carenti di servizi oculistici, essere colpiti da cataratta per un bambino significa spesso non avere la possibilità di andare a scuola, di costruirsi un futuro. Significa essere condannati alla povertà.
Mac è stato operato all’ospedale Kikuyu sostenuto da Cbm; da allora ha riacquistato la vista, va a scuola e per lui si è aperto un futuro.


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