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Economia & Impresa sociale 

Disabili: ecco le 11 multinazionali che si impegnano ad assumerli

Firmata a Ginevra una Carta dell'Organizzazione mondiale del Lavoro che le impegna a promuovere l'assunzione di persone con disabilità e ad adattare i luoghi di lavoro rendendoli accessibili. Ecco chi l'ha sottoscritta

di Gabriella Meroni

Undici multinazionali sono diventate le prime firmatarie della recente Carta dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro per l’inclusione delle persone con disabilità in una cerimonia tenutasi presso la sede dell'OIL a Ginevra. La Carta esprime la volontà di promuovere l'occupazione delle persone con disabilità in tutto il mondo e affronta una vasta gamma di temi, dalla protezione del personale con disabilità da ogni forma di discriminazione ala trasformazione dei luoghi di lavoro in senso accessibile per tutti i dipendenti con disabilità.
"Assumere persone con disabilità non è solo una buona causa morale, è anche un vantaggio per il business, ha affermato Guy Ryder, Direttore Generale dell'OIL. "La mancanza di pari opportunità di lavoro per le persone con disabilità spesso determina povertà e di esclusione sociale", ha aggiunto Ryder. "I primi firmatari della Carta contribuiranno a diffondere questo messaggio semplice ma essenziale e potranno anche dare un contributo alla realizzazione molti obiettivi della Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ".
Tutti i firmatari – Accenture, Accorhotels, Adecco, AXA Group, Carrefour, Dow Chemical, Groupe Casino, L'Oréal, Orange, Standard Bank, Michelin – sono membri dell'OIL Global Business and Disability Network, creata nel 2010, che promuove l'inclusione della disabilità e facilita lo scambio di conoscenze e di buone pratiche tra le imprese, le reti aziendali e l'OIL. Inoltre ha prodotto uno strumento di autovalutazione che permette alle aziende di valutare quanto bene stanno facendo in materia di disabilità.
Parlando a nome dei firmatari, il presidente del comitato direttivo della Network, Wendy Orr, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di essere tra le prime aziende a firmare la Carta. Questo è un passo avanti per dimostrare il nostro impegno per l'inclusione delle persone disabili nel mercato del lavoro. Noi crediamo e abbiamo sperimentato come una forza lavoro diversificata sia fonte di opportunità per i datori di lavoro, i dipendenti e la società in generale. Incoraggiamo dunque altre grandi aziende di unirsi a noi e firmare la Carta nei prossimi mesi".


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