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Divieto di pubblicità all’azzardo, la svolta

Il Governo, per voce del sottosegretario Morando ha dato disponibilità, nel caso esista una convergenza tra Pd, M5S e on. Rizzetto, e la legge non preveda coperture economiche a varare un iter veloce. Già martedì la discussione in Commissione Finanze della Camera

di Lorenzo Maria Alvaro

Dopo il caso degli interventi per impantanare al Senato la legge sul divieto di pubblicità all’azzardo e le successive polemiche si torna a lavorare per rendere il divieto legge dello Stato. E sembra che ormai la quadra per l’apporvazione sia stata trovata. A parlarne a Vita è il deputato Pd Lorenzo Basso dell’intergruppo sul gioco d’azzardo.

Siete riusciti a proporre la legge anche alla Camera?
Si, la proposta di Legge sul divieto della pubblicità dell’Intergruppo a mia prima firma è stata incardinata nella Commissione finanza della Camera dal Pd.

La novità però non è tutta qui?
Insieme alla nostra, sempre in commissione finanza ce ne sono altre due. Quella del M5S che ricalca la nostra e quella dell’on. Rizzetto ex M5S.

Perché è importante?
Al Senato le porposte erano incardinate su diverse commissioni e accorpate ad altre proposte che non c’entravano. Motivo per cui si erano impantanate. In questo modo invece oltre ad avere un iter più veloce una volta che il testo sarà approvato andrà direttamente in aula senza commissioni riunite o altri passaggi su convocazione.

In più c’è stata anche l’apertura del Governo?
Il viceministro Morando ha assicurato che, nel caso si trovi un testo comune tra Pd, M5S e Rizzetto, che riguardi solo la pubblicità e non risulti la necessità di una copertura, c’è la disponibilità del Governo a sostenere la legge e darle un iter preferenziale. Siccome è già stato acclarato che è una proposta a costo zero e l’accordo tra i proponenti già esiste possiamo dire che il Governo appoggia la proposta. Finalmente abbiamo sbloccato una situazione che era da mesi impantanata.

Non temete azioni di disturbo?
A questo punto chi decidesse di voler inserire altre questioni o portare la proposta lontano dalla sua natura chiarirà il proprio intento sabotatorio. Qualsiasi forzatura, anche di quelle presunte “nobili” sarà un tentativo per fermare la legge. Ma dovrà essere fatto alla luce del sole. Aspettiamo e vediamo.

Il deputato Lorenzo Basso del Pd e il senatore Giovanni Endrizzi del M5S parteciperanno venerdì 6 novembre (dalle ore 16.00 alle 18.00) all'incontro dal titolo “Le voci dalla città, l'impegno della società civile nel contrasto all'azzardo” insieme a don Armando Zappolini (Campagna Mettiamoci in gioco), Riccardo Bonacina (Associazione Movimento No slot), Simone Feder (Campagna educativa Per gioco non per azzardo), Carlo Cefaloni (Slot Mob), Daniele Giorgetti (Unipol), Giovanni Endrizzi (senatore, M5S), Lorenzo Basso (onorevole, PD) , Maurizio Fiasco (presidente Alea).


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