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1629 copertine in viaggio per i neonati afghani

Il progetto “Una Coperta per Anabah” era partito quest’estate, dall’incontro fra Cuore di Maglia ed Emergency: si pensava di realizzare 800 copertine per i bambini afghani. Ne sono arrivate più del doppio. Grazie anche allo zampino del nostro Gianpaolo Concari

di Sara De Carli

L'appuntamento era fissato da mesi, a Parma: le ambasciatrici di Cuore di Maglia, si sono ritrovate per il loro incontro annuale, ma qui in più hanno impacchettato la bellezza di 1.629 copertine dirette al Centro di maternità di Emergency ad Anabah, in Afghanistan.

Cuore di Maglia è una onlus nata nel 2008 ad Alessandria: fanno copertine e sacchi nanna (si sono inventate il Sacco a Pelino) per i bambini nati prematuri. Per le scarpine, l’unità di misura è mezzo pavesino. Per le cuffiette, una piccola mela. Per le copertine 60×60, un grande fazzoletto. Piccoli abiti che portano nelle terapie intensive neonatali (TIN) un tocco di bellezza terapeutica. Abiti che scaldano i bimbi e i cuori dei loro genitori.

Il progetto “Una Coperta per Anabah” era partito quest’estate, dall’incontro fra Cuore di Maglia ed Emergency: 40 gruppi in Italia, una ventina di copertine a gruppo, «beh, a 800 ci arriviamo», ricordano sul sito. Emergency, ad Anabah, ha un ospedale dove nascono più di 500 bambini al mese. Le copertine arrivate sono 1.629. Sono arrivate da ogni parte d'Italia, di ogni colore, ai ferri e all'uncinetto. Una era accompagnata anche da un disegno (in foto).

Gianpaolo Concari, uno degli esperti di VITA, è anche un volontario di Emergency: l’idea del “gemellaggio” è sua. «Ho conosciuto la presidente di Cuore di Maglia perché anche mia moglie lavora a maglia per diletto, è un’idea bellissima», ci racconta alla guida del furgone che ha portato le 1.629 copertine al magazzino di Emergency di Milano. «È successo che vedendo la bellezza di queste cose mi sono detto “Abbiamo una maternità in questo posto sperduto dell’Afghanistan, perché non mandare copertine così belle anche là?”. Ho incontrato Laura Nani, le ho fatto questa domanda e lei ha subito detto “Ok, quando partiamo?”». Il progetto è partito così: «Loro hanno fatto dei campioni che abbiamo spedito ad Anabah per fare dei “crash test”: non sono fatte con la stessa lana morbidissima che Cuore di Maglia solitamente usa per i bambini prematuri ricoverati in TIN ma con una lana più resistente, che deve sopprotare i lavaggi della lavanderia dell’ospedale. Le copertine hanno resistito, così la produzione è partita: ne avevano preventivate 800, ne sono arrivate il doppio».

Le copertine sono già a Milano, nel magazzino di Emergency. Da lì partiranno presto per l'Afghanistan, via terra, attraversando i Balcani, la Turchia, l'Iran. I bambini del centro Maternità di Anabah, in Afghanistan, avranno 1.629 sorrisi di speranza da Cuore di Maglia.


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