Comitato editoriale

Appearances, la mostra di Niedermayr a Torino

Progetto solidale che vede insieme la Fondazione e la sezione Piemontese di Adisco. I fondi raccolti serviranno a offrire ai bambini assistiti e alle loro famiglie un viaggio vacanza a Eurodisney. Il 29 novembre, in occasione dell'inaugurazione, brunch con l'artista

di Redazione

Offrire ai bambini e alle loro famiglie la realizzazione di un sogno. È questo l’obiettivo di un progetto di raccolta fondi che per il terzo anno consecutivo Fondazione Paideia e la sezione Piemonte di Adisco (Associazione donatrici italiane sangue cordone ombelicale) realizzano insieme. Obiettivo di quest’anno offrire ai piccoli assistiti e alle loro famiglie un viaggio a Eurodisney.

Il progettodi raccolta fondi vede al centro la mostra Appearances dell’artista Walter Niedermayr, che da trent'anni si dedica a progetti tematici di fotografia sulla percezione dello spazio e del paesaggio tra immaginazione e realtà. Un’opportunità unica per ammirare i lavori di Niedermayr, fotografo italiano molto apprezzato a livello internazionale che espone a Torino per la prima volta. La mostra, curata da Chiara Massimello e allestita allo Spazio Ersel in piazza Solferino 11, sarà visitabile dal 30 novembre al 22 gennaio 2016.

Domenica 29 novembre, in occasione della giornata inaugurale Francesca Lavazza, vice presidente di Adisco – Sezione Piemonte, e Paola Giubergia, consigliere di Fondazione Paideia, hanno organizzato un momento di solidarietà davvero speciale: un brunch con l’artista dalle ore 11 alle 17 allo Spazio Ersel, in cui saranno ospiti i bambini e gli amici di Adisco – Sezione Piemonte e Paideia.

L’esposizione e la vendita delle opere proseguiranno fino al 22 gennaio dal lunedì al venerdì (ore 10-18) e l'intero ricavato della vendita delle fotografie e dei libri sarà devoluto alla raccolta fondi per la vacanza nel parco divertimenti Disney della capitale francese.

In mostra si potranno ammirare lavori seriali di grande formato in cui è protagonista la natura. Per lo più paesaggi alpini e ghiacciai. La purezza della neve, l'inverno, il silenzio e la maestosità della montagna. L'obiettivo della macchina fotografica di Niedermayr si muove in modo quasi impercettibile creando singoli punti di vista che uniti si completano. Ciò che conta non è la rappresentazione del paesaggio, né il senso del tempo che scorre, ma l'illusione che si crea e il pensiero che ne deduce chi guarda l'immagine. Nelle sue composizioni a più pannelli, Niedermayr non racconta la natura, ma torna all'origine del paesaggio. Un paesaggio senza tempo in cui l'uomo o il motore meccanico, sono un'intrusione che costringe a meditare sul presente e sulla fragilità del tutto. Anche sull'eternità della montagna.