Media, Arte, Cultura

Opere per dialogare con la disabilità

Dal 20 novembre al 17 gennaio 2016 al MAXXI è di scena “Io è un altro” l’opera di César Meneghetti in collaborazione con Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio, in cui i protagonisti sono persone con disabilità

di Redazione

Dal 20 novembre al 17 gennaio 2016 il MAXXI dedica all’artista brasiliano César Meneghetti, la mostra CÉSAR MENEGHETTI. IO_ IO È UN ALTRO, a cura di Simonetta Lux (progetto scientifico di Simonetta Lux e Alessandro Zuccari).

La mostra comprende opere inedite nate da un intenso processo di relazione tra l’artista e le persone con disabilità coinvolte nei Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio: lavori di cui sono protagonisti e che rivelano il lungo scambio con l’artista di idee e riflessioni sul mondo e sulla società contemporanea.

Videoinstallazioni, installazioni sonore, fotografie compongono il percorso di mostra nella Sala Carlo Scarpa, a partire da #01 VIDEOCABINA #3, lavoro chiave che ritrae uomini e donne con disabilità in un dialogo che coinvolge anche lo spettatore: una galleria di persone che si presentano per quello che sono e che si esprimono lucidamente su temi universali come amore, solitudine, felicità, morte, normalità e diversità.

Con #03 EX-SISTENTIA l’artista svela invece come chi è affetto da autismo può percepire lo spazio circostante, come vive il suo pensiero, mentre #06 LOVISTORI è il racconto a più voci di una storia d’amore speciale.

La mostra comprende inoltre #08 PASSAGGI-PAESAGGI composta da 4 monitor in cui scorrono immagini di persone “bendate” che camminano: una metafora della nostra esistenza effimera, ignara, ignorata, la cui unica certezza è il passaggio su questa terra.

Grazie a questi lavori, i più diffusi pregiudizi vengono scalzati, incontrando una logica inedita: nelle persone con disabilità viene rivelata una capacità sorprendente di immaginare, percepire, pensare, raffigurare la realtà, e una facoltà di analisi insospettata.

La mostra comprende anche uno spazio pensato appositamente come luogo di documentazione – Spazio DOC -, in cui il visitatore potrà lasciare traccia del suo passaggio, delle sue opinioni sul progetto e sulle opere esposte.

Con questa mostra César Meneghetti, da sempre interessato alla ricerca sui confini, geografici, politici, linguistici e mentali, afferma la potenzialità rivoluzionaria e trasformativa dell’arte, in grado di modificare la percezione della realtà e di noi stessi e di offrire l’opportunità di condividere esperienze.

Come dichiara l’artista in riferimento a questo lavoro: «Da subito nel contesto della creazione, mi sono identificato con loro e loro con me. L’arte si è confermata terreno privilegiato di scambio di esperienze, idee, ricerca di nuovi significati sia per il progetto artistico ma soprattutto per l’evoluzione dell’essere. L’arte non può raggiungere il suo obiettivo se preclude qualcosa o qualcuno, nessuno deve essere escluso e relegato in una terra di silenzio e isolamento. Ho la convinzione che sia possibile produrre spazi, visioni e logiche alternative cercando là dove molti credono di non poter trovare nulla, nemmeno il pensiero».

Giovedì 19 novembre alle ore 18.00 (Sala Graziella Lonardi Buontempo – ingresso libero fino a esaurimento posti) si terrà CÉSAR MENEGHETTI. L’ARTISTA, IL PROGETTO un incontro con l’artista in cui si presenterà la genesi delle opere e l’evoluzione del progetto di IO_ Io è un altro. Un racconto che ripercorrerà le fasi di un lavoro multidisciplinare fondato sull’incontro delle differenze e sul superamento delle barriere sociali e culturali, lungo 4 anni.

IO_ IO È UN ALTRO non è solo il titolo della mostra ma anche il nome di un progetto che ha preso avvio nel marzo 2010, realizzato dall’artista insieme alle persone disabili dei Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio che lo ha invitato.

A questo progetto il MAXXI, che da tempo ha avviato relazioni sensibili con gruppi di persone che vivono in condizioni di marginalità sociale, invitandole a prendere parte attiva alla vita culturale del museo, dedica un programma di attività collaterali realizzato in collaborazione con la Comunità stessa oltre che con l’artista e con Simonetta Lux, con l’obiettivo di offrire al pubblico l’opportunità di modificare il proprio sguardo superando luoghi comuni, giudizi e pregiudizi.

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IL PROGRAMMA
Dal 3 novembre | INTER_AZIONE / PRE PROGETTO

Formazione di studenti, associazioni di quartiere, pubblici diversi e dieci tra i protagonisti dell’esposizione che accoglieranno il pubblico durante il periodo di mostra.

Dal 10 novembre 2015 al 17 gennaio 2016 | piattaforma aperta | workshop # 1
Rispondendo a una chiamata dell’artista, il pubblico è invitato a lasciare la propria testimonianza sulla questione normalità/alterità, compilando un form sul sito www.fondazionemaxxi.it, o lasciando il proprio contributo al museo nello Spazio doc.

Martedì 24 e mercoledì 25 novembre 2015 | DIALOGHI a-simmetrici | workshop # 2 – Spazio doc e Sala Carlo Scarpa
L’artista insieme ad alcuni partecipanti del progetto intervisterà il pubblico della mostra all’interno di una video cabina: lo spettatore diventa attore sulla scena dell’opera.

Venerdì 27 novembre 2015, ore 16.00 – 19.00 | ART AS A TOOL: ARTE DI SCAMBIARSI MONDI | convegno con Amelia Broccoli, Filippo Ceccarelli, Peppe Dell’Acqua, Simonetta Lux, Dacia Maraini, César Meneghetti e Beppe Sebaste. Modera Alessandro Zuccari – Auditorium del MAXXI

L’incontro, attraverso contributi multidisciplinari, approfondisce i temi della mostra e del progetto: la questione del confine tra normalità e alterità, il ruolo dell’arte nell’esplorazione del mondo degli esclusi, le possibilità di cambiamento e superamento dei pregiudizi.

2 dicembre 2015, 17.30 | Per- Formarsi: l’azione come forma di percezione | workshop # 3 e performance – Hall del MAXXI
Partendo dalla mostra, la performance porta nel museo un linguaggio silenzioso basato sul corpo. Cristina Elias conduce una performance interattiva in cui pubblico e performer si uniscono in un’unica figura per esplorare il tema dell’invisibilità. Attraverso la negazione della vista, uno dei sensi primari, si attiva la ricerca di altre forme di percezione dell’ALTRO.

In occasione della mostra viene pubblicato il catalogo CÉSAR MENEGHETTI IO_ IO È UN ALTRO (Silvana Editoriale) dedicato alla mostra e al progetto con un saggio introduttivo di Simonetta Lux, una presentazione di Giovanna Melandri e una nota critica di Hou Hanru.


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