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I volontari di Expo vincono l’Ambrogino d’Oro

Benemerenza civica ai circa 5mila volontari di Expo e Medaglia d'Oro a don Giuliano Savina, parroco di Greco, dove ha sede il Refettorio Ambrosiano. Premiato anche Italo Siena, fondatore del Naga, da poco scomparso.

di Sara De Carli

Graziella nel 1975 aveva 9 anni. Fu la prima bambina accolta in comunità dalla Cooperativa Sociale COMIN nata a Milano per realizzare interventi educativi a favore di bambini e famiglie in difficoltà. Oggi Graziella ha 49 anni, è sposata e ha tre figli. Sarà lei a ritirare – il prossimo 7 dicembre – l’Ambrogino d’Oro, il riconoscimento che la città di Milano dà ai suoi cittadini più meritevoli. Insieme a Graziella ci saranno ovviamente il presidente di Comin, Emanuele Bana e Claudio Figini, coordinatore di Comin.

«La storia di Graziella e il legame tra lei e noi che in tutti questi anni è rimasto saldo racchiudono, più di tutto, il senso del nostro modello pedagogico» dice Figini. Il conferimento dell’attestato di civica benemerenza è arrivato proprio nell’anno in cui la cooperativa ha festeggiato quarant’anni di attività: «Questo riconoscimento deve essere per COMIN un modo per continuare a contribuire alla crescita della cultura del Welfare in collaborazione con le istituzioni e i servizi sociali», afferma Emanuele Bana, il presidente di Comin.

«Abbiamo sempre creduto che benessere e disagio devono entrare in contatto e dialogare, alla ricerca di soluzioni creative che rispondano alle esigenze della collettività. Per questo, occorre favorire occasioni d’incontro e relazione, dando vita a contesti comunitari che divengano progressivamente capaci di esprimere solidarietà tanto al loro interno quanto all’esterno. Questo modello, che è alla base di tutti i nostri servizi, oggi rappresenta una sfida: il mondo sta cambiando e sembra porci di fronte frontiere che ci separano dall’altro», continua Figini.

Le altre benemerenze? Expo ha lasciato il segno: l’Amborgino d’Oro va ai volontari che hanno lavorato nel sito per i sei mesi di apertura e una medaglia d’oro a don Giuliano Savina, parroco di Greco, dove ha sede il Refettorio Ambrosiano. Medaglia anche per Claudia Sorlini, presidente del comitato scientifico di Expo e Romano Bignozzi, il 77enne ingegnere capo dei cantieri di Expo. Poi Mina e Roberto Bolle. Medaglia d’Oro al professor Giancarlo Comi, del San Raffaele, direttore scientifico del Centro Sclerosi Multipla, uno dei maggiori esperti di SM a livello internazionale, nonché membro del comitato scientifico di Aism, che proprio quest’anno è stato il primo italiano a ricevere il il Premio Charcot 2015, il massimo riconoscimento al mondo nella ricerca sulla sclerosi multipla. Benemerenza – tra gli altri – anche a AGPD- Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down Onlus, Make a Wish, Milano Film Festival. Medaglia d’oro alla memoria va invece a Italo Siena, il medico che fondò il Naga, da poco scomparso.


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