Attivismo civico & Terzo settore

1 milione di euro per rafforzare il volontariato al Sud

Nuova iniziativa di Fondazione Con il Sud rivolta alle reti nazionali: si chiedono idee progettuali per rafforzarne la presenza nelle regioni meridionali. Domande entro l'11 marzo

di Redazione

Valorizzare e rafforzare la presenza delle reti nazionali di volontariato al Sud: questo l’obiettivo di un nuovo bando di Fondazione con il Sud, lanciato con l’inizio del nuovo anno. A disposizione di questa iniziativa che promuove i valori e l’impegno del volontariato nelle regioni meridionali quale strumento di innovazione e coesione sociale c’è un milione di euro.

Dopo l’iniziativa “Con il Sud che partecipa”, rivolta a tutte le organizzazioni non profit del Sud Italia per diffondere la cultura e la pratica del volontariato tra i cittadini attraverso idee e interventi concreti (lanciata a fine novembre 2015 che mette a disposizione 2 milioni di euro, scade il 12 febbraio), la Fondazione Con il Sud pubblica sul proprio sito un nuovo bando dedicato alle Reti nazionali di volontariato, per rafforzarne la presenza nelle regioni meridionali, e al contempo annuncia per la primavera un’ulteriore iniziativa rivolta alle reti locali di volontariato.

Il Bando volontariato – Reti nazionali prevede due fasi. Entro l’11 marzo le reti nazionali di volontariato potranno presentare, esclusivamente online tramite il sito della Fondazione, idee progettuali per rafforzare la propria presenza nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), specificando, tra l’altro, le innovazioni che si intendono realizzare, l’impatto sociale e i risultati previsti, i destinatari dell’intervento.

Saranno valutate positivamente quelle potenzialmente più efficaci nel migliorare il lavoro di rete delle organizzazioni, nel valorizzare le attività svolte anche attraverso una maggiore trasparenza e una migliore visibilità, nel generare un positivo impatto sociale sulla comunità, nel portare innovazione a livello organizzativo e metodologico.
In un secondo momento, le idee selezionate dalla Fondazione saranno convertite in programmi di sostegno dettagliati.

Gli interventi proposti dovranno coinvolgere, oltre all’organizzazione nazionale di volontariato, almeno quattro delle associate e prevedere la realizzazione delle attività in almeno tre regioni del Sud.
Nel processo di valutazione si terrà conto, tra l’altro, della capacità di coinvolgere la comunità e di diffondere modelli potenzialmente esemplari per altri territori attraverso un’ efficace attività di comunicazione.


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