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Vinyl, arrivano (forse) i Blues Brothers del punk

Parte la serie firmata da Maertin Scorsese e prodotta da Mick Jagger. Un concentrato di artisti mitologici ambientato nella New York degli anni ’70 mentre nascono punk, disco music e hip hop

di Lorenzo Maria Alvaro

Sesso, droga e rock’n’roll. Sullo sfondo la New York degli anni ’70. È questa l’ambientazione da cui prende vita il nuovo lavoro di Martin Scorsese: la serie Vinyl. Non c'è solo la firma di un mito del mondo del cinema. Accanto a lui si schiera infatti, come produttore, un mito della musica come il cantante dei Rolling Stones Mick Jagger (quale migliore Virgilio di uno dei protagonisti indiscussi di quell’epopea) e un genio della scrittura televisiva come Terence Winter (già autore de I Soprano e creatore di Boardwalk Empire – L'impero del crimine) che qui sarà creatore e produttore esecutivo. La serie è targata HBO e durerà 10 puntate.

(Qualcuno ha già visto la prima puntata stanotte alle 3 in contemporanea con gli Usa, molti la vedranno stasera, alle 21, su Sky Atlantic).

Il periodo storico è particolare perché in quegli anni si vede il sorgere del punk, della disco music e dell’hip hop. Un terremoto artistico che investe il protagonista, Richie Finestra, fondatore e presidente dell'etichetta American Century Records, che cercherà di cavalcare le novità del mercato musicale.

I professionisti che si sono cimentati in questa avventura sono di per sé una garanzia. La colonna sonora poi conta nomi che mettono i brividi come Otis Redding (mitica voce soul), Charlie Wilson, Iggy Pop, Chris Cornell, Elvis Costello e John Doe (storica voce degli X) ma anche nomi ricercati e meno di fama come Mott the Hoople, Foghat, il cantante country Sturgill Simpson e il cantante glam rock dei New York Dolls David Johansen. Insomma i riferimenti a quel mondo e quel panorama musicale (allargato) sono costanti, a partire da Andy Warhol e i Led Zeppelin, sempre sullo sfondo.

Ce n’è per tutti i gusti. Ma solo cominciando a vederla scopriremo se siamo difronte ad un successo paragonabile agli indimenticati Blues Brothers, ma in salsa capellona, oppure ad un’enorme delusione.

Qualcosa di buono però la serie Vinyl lo ha già fatto. Ed è il progetto, sempre targato Sky, Vinyl Talk, che raccoglie una super band formata dal chitarrista Federico Poggipollini, storico compagno di viaggio di Luciano Ligabue, il batterista Sergio Carnevale, dei Bluvertigo e Marco Castellani, bassista de Le Vibrazioni, che ripercorre alcune delle canzoni più importanti degli anni ‘70 circondandosi di volta in volta da cantanti e musicisti diversi.

In particolare, nella seconda puntata, il gruppo ripropone The Passenger, la canzone della rinascita di Iggy Pop, cantata da Pierpaolo Capovilla dei Teatro degli Orrori.

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