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La ricetta per la Pasqua buona

L'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica propone delle colombe pasquali per raccogliere fondi a favore dell'assistenza ai malati di Sla. Per prenotare il dolce c'è tempo fino al 26 febbraio e fino ad esaurimento scorte

di Redazione

Cosa c’è di meglio di un buon dolce? Uno che fa del bene perché – e ad Aisla ne sono convinti – i dolci più buoni sono quelli che fanno del bene e aiutano le persone che hanno bisogno. È proprio con questo spirito che Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica ha preparato per la prossima Pasqua 2016 le sue colombe per raccogliere fondi a sostegno delle persone con Sla che hanno bisogno di assistenza domiciliare.
Con un contributo di almeno 8 euro, si possono richiedere le colombe Gilber Primo Assaggio, tradizionali o al cioccolato, da 600 grammi.

I dolci di Aisla, possono essere ordinati entro il 26 febbraio e fino a esaurimento scorte, all’indirizzo pasqua@aisla.it o al numero 02.43986673

E per rendere la Pasqua ancora più buona, Aisla propone a quanti acquisteranno le colombe di gustarle in modo originale con la crema di cioccolato alle nocciole da procurarsi in pasticceria o, per i più intraprendenti, da preparare in casa con alcune semplici istruzioni.

Ingredienti per 1 fetta di colomba:
100 gr di nocciole
100 gr di cioccolato fondente
1 dl di panna fresca
1 cucchiaio di zucchero
Frullate 70 g di nocciole con 1 cucchiaio di zucchero; in una ciotola sciogliete a bagnomaria con la panna fresca il cioccolato fondente tritato. Aggiungete le nocciole frullate e continuate a cuocere per altri 2 minuti. Servite la crema su una fetta di colomba insieme a alcune nocciole spezzettate.

In Italia i malati di Sla sono oltre 6mila e la maggior parte di loro ha bisogno di un’assistenza domiciliare continua e qualificata. Aisla con 250 volontari in 19 regioni li sostiene con aiuti concreti come contributi economici alle famiglie che non possono permettersi una badante 24 ore su 24, visite gratuite a domicilio di specialisti (pneumologi, fisioterapisti, psicologi), acquisto o noleggio di strumenti indispensabili per la qualità della vita dei malati (sollevatori, materassi antidecubito, ausili specifici indispensabili alle persone con Sla nelle fasi più avanzate della malattia).

Solo nell’ultimo anno Aisla ha potuto aiutare 2mila malati di Sla in tutta Italia, grazie al lavoro dei volontari sul territorio e del Centro d’ascolto, il servizio gratuito di consulenza telefonica dell’associazione (02 43986673). I fondi raccolti saranno destinati alla formazione del personale dedicato all’assistenza delle persone con Sla.

Nell'immagine in apertura un particolare del manifesto Aisla di Pasqua