Politica & Istituzioni

La svolta cinque stelle dell’ex Garante Spadafora

Vincenzo Spadafora, primo in Italia a ricoprire il ruolo di Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, nel giorno dell'insediamento del suo successore annuncia: «curerò le relazioni istituzionali del Vice Presidente della Camera dei deputati, Luigi Di Maio»

di Sara De Carli

Nel giorno dell’insediamento ufficiale di Filomena Albano come nuovo Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Vincenzo Spadafora, primo in Italia a ricoprire quel ruolo fino a pochi mesi fa, ha reso nota la sua “nuova vita”: «ho accettato di curare le Relazioni istituzionali del Vice Presidente della Camera dei deputati, Luigi Di Maio, persona che ho apprezzato per il sostegno che ha dato alle mie iniziative da Garante e di cui condivido l'impegno per un Paese migliore».

Sempre ieri, ha scritto Spadafora, è nata «l'associazione “La Terza Italia”, per continuare il mio impegno sociale e soprattutto per i giovani: metteremo a disposizione della collettività il patrimonio di esperienze e competenze coltivate in questi anni con molti amici ma soprattutto continueremo, con la passione di sempre, a proporre e realizzare progetti per il Paese». L’associazione ha lo stesso nome che due anni fa Spadafora aveva scelto per il suo primo libro, “La Terza Italia. Manifesto di un Paese che non si tira indietro”, che voleva raccontare i quasi 5 milioni gli italiani che prestano la loro opera nel cosiddetto "Terzo settore" e senza cui «l'Italia cadrebbe a pezzi», raccontata mettendo insieme i ricordi personali e gli incontri fatti dalla "Terra dei fuochi" a Roma, dal Ruanda a Lampedusa, dalle scuole italiane e dai laboratori teatrali.

Peccato che alla Camera, al momento di votare la delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale, il Movimento 5 Stelle abbia votato contro.

In foto Vincenzo Spadafora alla presentazione dell'ultima Relazione al Parlamento (Flickr, pagina del Garante Infanzia)


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