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Un milione di euro se compri la tua azienda in difficoltà

Il fenomeno si chiama workers buyout. Le imprese sull’orlo del fallimento vengono rimesse in piedi dai dipendenti; per loro la possibilità di usufruire di un Fondo Rotativo fino ad un milione di euro. «Sarà di grande aiuto all’economia e all’occupazione nel nostro territorio», dice Mario Catalano, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania

di Redazione

L’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania esprime parere positivo sul fondo rotativo workers buyout con l’auspicio che presto si allarghi anche agli start up cooperativi.

«Il Fondo rotativo a sostegno dei workers buyout cooperativi», ha dichiarato infatti Mario Catalano, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania, «sarà di grande aiuto all’economia e all’occupazione nel nostro territorio, contribuendo a salvaguardare importanti esperienze lavorative. Un’azione richiesta dal mondo cooperativo e recepita rapidamente dalla Regione Campania».

Il commento è arrivato dopo la recente approvazione della delibera che istituisce il Fondo, attraverso l’erogazione di prestiti agevolati, utilizzando la dotazione finanziaria di un milione di euro, comprensiva dei costi di gestione, prevista a valere sul FSE 2014-2020.

Nell’ultimo anno, L’Alleanza in Campania, attraverso i propri Fondi di promozione e con l’intervento di CFI (Compagnia Finanziaria Industriale del Mise) ha sostenuto due progetti di workers buyout – Cooperative WBO Italcables e Screen Sud – entrambe nel settore manifatturiero e con alta capacità di esportazione. Nessuno di questi finanziamenti è a fondo perduto.

Oggi 64 cittadini non sono più a carico del welfare nazionale e regionale e, soprattutto, stanno già dando il loro contributo attivo alla collettività, pagando le imposte sul reddito ed i contributi previdenziali.

«Adesso», conclude Catalano, «ci auguriamo che la Regione voglia al più presto accogliere la nostra proposta per il sostegno anche delle start up cooperative, nell’ottica di promuovere nuove imprese cooperative, per creare nuovi posti di lavoro, soprattutto a beneficio dei giovani».


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