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Vigili del fuoco protagonisti in Centro Italia. Non dimentichiamolo

Ancora una volta i Vigili del Fuoco sono al lavoro su una grave emergenza come quella del terremoto in Centro Italia, eppure hanno salari da fame e sono la cenerentola del soccorso pubblico e della difesa civile in Italia

di Redazione

I vigili del fuoco sono la cenerentola del soccorso pubblico e della difesa civile in Italia. Lamentano stipendi tra i più bassi nel settore e croniche carenze d'organico. In estate si nota di più, quando sono chiamati a domare paurosi incendi dal Sud al Nord alle Isole. Quando ci sono calamità naturali come il terremoto tra Lazio, Abruzzo e Marche si nota e si plaude al loro lavoro. Poi rientrano nel dimenticatoio della politica. Fino alla prossima emergenza. Dove si faranno trovare sempre pronti, nonostante attrezzature scarse, nonostante automezzi carenti, nonostante stipendi da fame.

Su una pagina Facebook dei Vigili dei fuoco è scritto:

Solo per vostra informazione, guardate cosa guadagnano i nostri colleghi EUROPEI, sono stipendi medi lordi annui .

Per questo lo scorso luglio il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco ha organizzato una protesta a Roma davanti alla sede del Ministero dell’ Economia. «Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato e siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell’ assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali nello Stato, eppure ‐ spiega un portavoce del Conapo Benedetto Chiavello ‐ siamo il Corpo meno retribuito, percepiamo oltre 300 euro mensili in meno e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, nonostante diamo la vita per la sicurezza dei cittadini. Siamo veramente amareggiati dal disinteresse della politica verso i Vigili del Fuoco, eppure non chiediamo privilegi ma la sacrosanta parità di trattamento lavorativo. Chiediamo a Renzi e Alfano di dare ai Vigili del Fuoco la stessa dignità lavorativa degli altri servitori dello Stato»

Il Corpo Nazionale dei vigili del fuoco è formato dalla componente permanente e da quella volontaria. I vigili permanenti (circa 25.000 in tutta Italia, suddivisi nelle qualifiche di vigile, capo squadra e capo reparto) lavorano con turni di 12 ore presso i comandi e i distaccamenti provinciali, quelli volontari sono circa 6.000

I Vigili del fuoco volontari sono indubbiamente importante per la presenza capillare sul territorio e per la conoscenza dello stesso, come supporto alla squadra permanente, ma ognuno deve rispettare i propri ruoli previsti dall’ordinamento.

Info: vigilfuoco.it


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