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Da Obama a Zuckerberg. Il mondo è solidale con l’Italia

Obama, Putin, Merkel. Come loro anche altri leader internazionali hanno manifestato solidarietà (e disponibilità a offrire aiuti) al nostro paese. Il sisma è sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, sui social la commozione è accompagnata da #PrayingForItaly. E interviene anche il creatore di Facebook

di Gianluca Testa

Dal presidente americano Barack Obama a quello francese Francois Hollande, dal presidente russo Vladimir Putin alla cancelleria Angela Merkel. Sono tanti i leader internazionali che hanno offerto le loro condoglianze all'Italia per il devastante terremoto. Tutti si sono detti pronti a offrire ogni aiuto necessario. “Gli Stati Uniti d'America sono vicini al dolore degli italiani. Siamo pronti a offrire aiuti e assistenza”, ha detto il Presidente degli Stati Uniti d'America durante una telefonata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nel corso del colloquio, Obama ha espresso all'Italia il cordoglio e la solidarietà a nome di tutto il popolo americano.

"Il terremoto in Italia è una terribile tragedia. Esprimo a Matteo Renzi tutta la solidarietà e l'affetto del popolo francese" ha twittato Hollande, che in un comunicato ufficiale precisa come la Francia si tenga "pronta a fornire alle autorità italiane tutto il sostegno che potrà rivelarsi necessario nelle ore e i giorni che verranno". Il primo ministro francese Manuel Valls ha voluto sottolineare la sua vicinanza twittando in italiano: "I nostri pensieri vanno a tutte le vittime e alle loro famiglie". La cancelliera tedesca invece ha scritto: ”Di fronte alle estreme sofferenze e alla massicce distruzioni voglio esprimere tutta la partecipazione del popolo tedesco”.

Il capo della diplomazia americana John Kerry ha telefonato al collega italiano Paolo Gentiloni dicendosi "molto colpito dalla gravità del bilancio delle vittime" e confermando "la disponibilità del governo degli Usa a rispondere alle eventuali richieste di collaborazione da parte dell'Italia nei prossimi giorni e settimane". Altre telefonate sono arrivate a Gentiloni dai colleghi di Francia, Nigeria, Svizzera, Libia e Belgio. In un telegramma inviato a Renzi, il presidente russo Vladimir Putin "condivide il dolore del popolo amico italiano" ed esprime la "disponibilità a rendere l'assistenza necessaria a seguito del disastro".


Altri messaggi solidarietà sono arrivati all'Italia dai primi ministri di Olanda, Malta, Israele, Grecia, Egitto. Forte la solidarietà dall'Unione Europea, espressa dal presidente della Commissione Jean Claude Juncker e dal presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz. "Siamo solidali, come sempre, con l'Italia e siamo pronti ad aiutare in ogni modo possibile", ha scritto Juncker a Renzi. Per il momento, come ha spiegato un portavoce della commissione, l'Italia ha chiesto soltanto l'aiuto del programma europeo Copernicus per avere le mappe satellitari di Accumoli e di Amatrice, al fine di valutare i danni provocati dal sisma.

I quotidiani – Da El Pais al New York Times il devastante terremoto di ieri nel Centro Italia è in prima pagina sui principali quotidiani di tutto il mondo che nei centri colpiti dal sisma hanno mandato i loro inviati. Tutti i servizi di due o tre pagine sono corredati da un'ampia galleria fotografica. “Terremoto devasta l'Italia centrale", è il titolo di apertura del britannico Financial Times. "Italia ferita" è invece la prima pagina di Le Monde. New York Times: “Terremoto colpisce l'Italia spianando paesi e uccidendo centinaia di persone". "Un sisma devastante uccide 120 persone" è il titolo in prima pagina sul britannico Guardian, accompagnato da una grande foto dei soccorritori impegnati ad estrarre sopravvissuti dalle macerie ad Amatrice. Stessa foto e stesso titolo (“terremoto uccide più di 100 persone in Italia”) per l'americano Wall Street Journal. "E' un dramma, il paese non esiste più” è invece l'apertura di El Pais.

I social – Mentre continuano le operazioni di soccorso, il mondo si mostra solidale con il nostro Paese. Non solo attraverso le donazioni ma anche con tweet accompagnati dall’hashtag #PrayingForItaly, primo nelle tendenze di Twitter. Sui social spuntano foto di monumenti, grattacieli, hotel di tutto il mondo illuminati con i colori della bandiera italiana in segno di affetto e vicinanza per la popolazione colpita. Da Toronto a New York passando per Dallas, il tricolore veste i palazzi di simbolo di tante città.

Zuckerberg – Anche il fondatore e amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, esprime la sua solidarietà alle persone colpite dal sisma e annuncia una visita in Italia il 29 agosto, con un incontro alla Luiss di Roma. "Lunedì sarò a Roma e terrò una sessione di Q&A con la nostra community in Italia" scrive Zuckerberg sul suo profilo Fb. E aggiunge: "Desidero inoltre trascorrere del tempo con la nostra comunità italiana a seguito del terremoto che ha colpito il centro del Paese. So che è un momento difficile per le persone che hanno perso i propri cari o la propria casa, e i miei pensieri sono con tutti coloro che sono stati colpiti da questo disastro".

Pubblicato da ilgiornaledellaprotezionecivile.it


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