Welfare & Lavoro

Ecco il corso per diventare un “angelo rosa” del Bambino Gesù

Da ottobre a marzo il nuovo corso di formazione per 200 volontari che si metteranno in gioco accanto ai piccoli ricoverati e alle loro famiglie

di Redazione

Ogni piccolo paziente che entra al Bambin Gesù è affidato a due angeli: un angelo azzurro, ovvero un operatore, e un angelo rosa, cioè un volontario (i colori sono quelli del camice che indossano). Per l’intera durata del ricovero accompagneranno il paziente e la sua famiglia: «Crediamo che accogliere bene sia già curare. Diciamo ai genitori “Voi pensate a vostro figlio, di tutto il resto ci occupiamo noi”», ci spiegava nell’autunno 2013 Livia Sacchi Lodispoto, presidente dell’associazione Volontari Ospedale Bambino Gesù, in vista degli Stati Generali del Volontariato in Sanità, che VITA organizzò. L’associazione ha oltre quarant’anni di storia, 120 soci e una presenza garantita tutti i giorni dalle 8,30 alle 18. All’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma operano ben 86 associazioni di volontariato e per coordinare al meglio il loro intervento è stata creata una cabina di regia che negli anni passati ha vinto il prestigioso concorso internazionale indetto dal Child Life Council.

Per continuare questa tradizione di eccellenza, anche quest’anno l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù organizza un corso di formazione rivolto a tutti coloro che desiderano offrire il proprio tempo ai bambini ricoverati e i loro genitori, un corso per chi sceglie di regalare ai piccoli il suo bene più prezioso: il tempo. Il corso – aperto a chi già presta servizio in ospedale e nuovi volontari – rappresenta per tutti un’opportunità di crescita e di maturazione professionale e personale, grazie all’esperienza di professionisti interni ed esterni che, attraverso la loro testimonianza, contribuiranno a strutturare le competenze dei volontari e a prepararlo ad affrontare questo momento di scambio nel migliore dei modi possibile. Parlando ad alcuni aspiranti volontari durante la presentazione del corso, Stefano Zamagni ha detto: «Donando il proprio tempo il volontario dona se stesso. Il medico allevia il dolore, ma il volontario è in grado di alleviare la sofferenza».

Donando il proprio tempo il volontario dona se stesso. Il medico allevia il dolore, ma il volontario è in grado di alleviare la sofferenza

Stefano Zamagni

Il percorso prevede 7 incontri in aula, dal 29 ottobre 2016 fino al 25 marzo 2017, con frequenza il sabato mattina (ore 9-13). I posti disponibili sono 200, di cui la metà riservato ai nuovi candidati, che poi effettueranno nel 2017 un tirocinio formativo in ospedale.

Per maggiori informazioni sul corso, sulle modalità e sui tempi di iscrizione, è possibile consultare la piattaforma dedicata e scaricare il modulo di iscrizione.


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