Attivismo civico & Terzo settore

Torino no slot: le buone pratiche nascono dai piccoli passi

Passo dopo passo si arriva alla meta. Così, a Torino, dopo anni di immobilismo e dichiarazioni roboanti da parte dell'amministrazione comunale, le cose sul fronte del contrasto all'azzardo stanno davvero cambiando. Come? Lo spiega il sindaco Chiara Appendino

di Chiara Appendino

Dal 10 ottobre entrerà in vigore un’ordinanza che prevede il restringimento dell’attività delle sale slot: non potranno più essere aperte tutta la notte, ma solo tra le 10 e le 24. Invece le cosiddette “macchinette” in bar, tabaccherie e altri locali potranno essere in funzione solo in orario 14-18 e 20-24, escludendo dunque la fascia del mattino.

La strada è ancora lunga e deve passare da tanti altri fronti come l’educazione, il welfare e il sostegno sociale

Questa ordinanza rientra nel più ampio progetto di lotta all'azzardo, verso cui vi prometto un pugno di ferro. Io non posso più vedere né sentire storie di persone che rovinano loro stesse e le loro famiglie per colpa di un vizio che è diventato a tutti gli effetti una piaga sociale. È sufficiente? No, non lo è. La strada è ancora lunga e deve passare da tanti altri fronti come l’educazione, il welfare e il sostegno sociale.

Tuttavia tra le azioni che si possono attuare nell’immediato ho ritenuto che questa ordinanza fosse un passo importante per dare un segnale forte da parte dell’Amministrazione nell’affrontare il problema. Le azioni continueranno e vi terrò aggiornati.


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