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40mila i libri donati con #ioleggoperchè

Anche se è solo parziale il dato è già molto positivo: oltre 40mila volumi donati in quasi 700 librerie. Le eccellenze? Lecce, con ben 1.200 libri donati in una sola libreria, Caserta e Vicenza, con più di 600. Ora tocca agli editori raddoppiare il numero dei libri raccolti e donarli alle librerie scolastiche

di Redazione

Missione compiuta: si sono concluse domenica 30 ottobre le nove giornate di raccolta dei libri di #ioleggoperché, la campagna di promozione della lettura ideata per riportare i libri nella quotidianità di ragazzi e lavoratori. In ogni angolo d’Italia, è stata una festa all'insegna della passione culturale e della generosità, con l’obiettivo di costruire e sviluppare le biblioteche scolastiche e aziendali del Paese.

L’iniziativa, nazionale, è di promozione della lettura organizzata dall'Associazione Italiana Editori, fondata sulla passione dei lettori di ogni età ed estrazione.
Dopo il successo del 2015, che ha visto la mobilitazione di migliaia di persone e la consegna di 240mila libri in tutta Italia, nel 2016 #ioleggoperché ha cambiato veste diventando una grande raccolta della durata di 9 giorni a sostegno dellebiblioteche scolastiche, e un motore di nuove iniziative all’interno delle aziende e del mondo del lavoro.

Da sabato 22 a domenica 30 ottobre nelle librerie aderenti è stato acquistare libri da donare alle scuole dei tre ordinamenti: primarie e secondarie di primo e secondo grado. Non solo. Gli editori raddoppieranno i libri acquistati dagli italiani, mettendo a disposizione degli istituti un numero pari di volumi, che verrà ripartito in egual misura tra tutte le scuole iscritte che ne faranno richiesta.

Una missione che è valsa all’iniziativa l’assegnazione della Medaglia del Presidente della Repubblica e la cui urgenza è emersa anche dall’indagine (scaricabile qui) a cura dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) per #ioleggoperché, sulla preoccupante situazione delle biblioteche scolastiche italiane.

Sono circa metà le librerie che, ad oggi, tra le 1.417 aderenti (qui l’elenco completo), hanno terminato i conteggi: il dato parziale è di oltre 40mila volumi donati in quasi 700 librerie. Un primo bilancio straordinariamente positivo, cui seguirà nei prossimi giorni il totale definitivo delle donazioni – aggiornato con le cifre provenienti dalle numerose librerie che stanno ancora facendo i calcoli.

Moltissime le librerie virtuose in tutta Italia dove, grazie all’impegno, alla passione e all’entusiasmo di tutti – librai, insegnanti, genitori, appassionati di lettura – sono stati donati centinaia di libri. Tra le librerie che al momento hanno terminato i conteggi, le eccellenze sono: Lecce, con ben 1.200 libri donati in una sola libreria, Caserta e Vicenza, con più di 600.

Quest’anno la campagna si è posta l’obiettivo di arricchire, insieme a quelle scolastiche, anche le biblioteche aziendali. L’incentivo previsto per le aziende che dal 22 al 30 ottobre hanno acquistato libri per una cifra pari o superiore a 500 euro è costituito dalla collana speciale #ioleggoperché (24 titoli) e da un monte libri del valore pari al 50% della spesa effettuata in libreria.

Tre esempi di buone pratiche arrivano da Pirelli (che ha inaugurato due biblioteche aziendali nella sede di Milano Bicocca e nello stabilimento di Bollate), Accor Italia e Zambon Company, protagoniste di consistenti investimenti a sostegno della formazione e crescita culturale dei propri dipendenti. Queste aziende hanno partecipato all’iniziativa rafforzando il proprio sostegno alle rispettive biblioteche aziendali e organizzando eventi speciali dedicati al piacere della lettura.


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