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Welfare & Lavoro

Giovani protagonisti del proprio futuro

I giovani: non solo destinatari, ma promotori di un progetto innovativo, costruito per loro e da loro

di Redazione

Il progetto, vincitore del bando Welfare In Azione promosso da Fondazione Cariplo, è tutto dedicato a loro, ai giovani, perché “partire dai giovani vuol dire partire da una prospettiva concreta”, spiega Mariella Luciani referente del progetto da #giovanidivalore a protagonisti del futuro” e responsabile dell’Ufficio dei servizi sociali dell’ente capofila, il Comune di Tradate.

I comuni che rientrano nel progetto sono, complessivamente 46. L’intervento coinvolge infatti tutta la porzione centrale della Provincia di Varese in particolare gli ambiti distrettuali di Tradate (con 8 Comuni), Sesto Calende (con 13 Comuni), Azzate (con 13 Comuni), Arcisate (con 11 Comuni) e il Comune di Malnate. In questi comuni vivono 235.293 abitanti di cui 20.736 potenziali destinatari del progetto, ben il 9.17% del totale.

Garantire un futuro alle nuove generazioni significa garantirlo a tutta la comunità, soprattutto se mettiamo i nostri giovani nella posizione di rimanere nel loro territorio e sfruttare tutte le competenze e capacità che hanno a disposizione

Mariella Luciani, Referente del progetto e dell’Ufficio dei Servizi Sociali Del Comune di Tradate

“La caratteristica principale del progetto”, spiega Mariella Luciani, “è che non solo è stato costruito per i giovani; ma è stato anche pensato da loro”.

Per la realizzazione, infatti, i Comuni e gli enti partner del progetto si sono lasciati guidare da due associazioni giovanili attive sul territorio: Smart e NextPA che hanno evidenziato come i giovani lamentino mancanza di comunicazione con il mondo del lavoro e incapacità di intercettazione delle offerte.

Durante la fase di elaborazione dello studio di fattibilità è emerso un quadro frammentato di interventi destinati all’aumento dell’occupazione giovanile e il posizionamento delle risposte pubbliche verso i giovani fragili e con problemi d’inclusione sociale: il territorio, pertanto, trova scarse risposte e azioni per quei giovani situati nel mezzo tra fragilità ed eccellenza.

Questo contesto è alla base di “da #giovanidivalore a protagonisti del futuro” che ha individuato nell’informazione, nella conoscenza, nella relazione e nella collaborazione i principi operativi da perseguire. “Elemento caratterizzante”, spiega Luciani, “è la presenza dei destinatari tra i promotori del progetto. Questo è un aspetto innovativo rispetto alla programmazione sociale fino ad ora attuata, in cui l’ente locale eroga servizi secondo una propria logica d’intervento”.In tre anni verranno implementate quattro azioni interconnesse tra loro. In linea con l’idea di essere supportati da associazioni giovanili durante la stesura del progetto, la prima azione sarà proprio quella di coinvolgere i giovani nelle “funzioni di governo” del progetto stesso. “Ogni attività”, spiega Luciani, “sarà realizzata da figure senior alle quali verranno affiancati i ragazzi con il compito di apprendere un certo tipo di attività. Quindi di fatto ci saranno coppie senior – junior nelle attività di coordinamento, rendicontazione economica, monitoraggio e valutazione, comunicazione e fundraising. In seguito, verranno offerti alle scuole dei percorsi formativi realizzati direttamente dalle imprese, allo scopo di adattare la formazione scolastica alle mutate esigenze del mercato del lavoro”.

In tre anni verranno implementate quattro azioni interconnesse tra loro. In linea con l’idea di essere supportati da associazioni giovanili durante la stesura del progetto, la prima azione sarà proprio quella di coinvolgere i giovani nelle “funzioni di governo” del progetto stesso. “Ogni attività”, spiega Luciani, “sarà realizzata da figure senior alle quali verranno affiancati i ragazzi con il compito di apprendere un certo tipo di attività. Quindi di fatto ci saranno coppie senior – junior nelle attività di coordinamento, rendicontazione economica, monitoraggio e valutazione, comunicazione e fundraising. In seguito, verranno offerti alle scuole dei percorsi formativi realizzati direttamente dalle imprese, allo scopo di adattare la formazione scolastica alle mutate esigenze del mercato del lavoro”.
È prevista, inoltre, la creazione di 2 spazi di “con-working” in cui i ragazzi possano condividere un ambiente di lavoro e creare comunità. Infine un gruppo di giovani potrà beneficiare di un’opportunità interessante: un accompagnamento alla creazione di impresa per la valutazione di fattibilità e la realizzazione di una loro idea imprenditoriale.

“L’obiettivo ultimo e fondamentale”, conclude Mariella Luciani, “è mettere in contatto i giovani con il mondo del lavoro, attraverso la disponibilità e le competenze messe a disposizione da Rete Giunca, Vedano Imprese, Confartigianato e Confcooperative. Per questa ragione a settembre andrà on-line una piattaforma – immaginatela come un LinkedIn locale – che sarà l’aggancio tra i giovani e le imprese”.


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