Welfare & Lavoro

Ascoli, non profit a banda larga

Presentata la Bottega del Terzo settore in un edificio storico del centro città. Un luogo ad uso di tutte le associazioni, per condividere esperienze e soprattutto generare nuova progettualità

di Giuseppe Frangi

È una Bottega molto trasparente quella che è stata inaugurata ieri ad Ascoli. Una grande Bottega, ospitata in un edificio storico del centro, che un tempo era un cinema. Bottega del Terzo settore è stata ribattezzata perché sarà un vero e proprio laboratorio a disposizione del non profit del territorio, per costruire nuove progettualità, per avviare nuove iniziative, per contaminare in modo visibile e decisivo la vita della città.

L’iniziativa è partita dalla Fondazione Carisap, che ha ristrutturato l’edificio dotandolo di tutte le tecnologie che gli permetteranno di essere davvero un luogo dove chi ha idee innovative trova gli strumenti per farle diventare realtà. Mentre la ristrutturazione andava avanti (il progetto affascinante è firmato dall’architetto Elisabetta Maria Agostini) la Fondazione presieduta da Vincenzo Marini Marini ha messo in cantiere anche il “software” che farà funzionare la Bottega («Quello che conta» ha detto Marini Marini, «non è il contenitore ma quello che questo contenitore saprà generare»): un’associazione di associazioni e cooperative del territorio, con la Fondazione stessa tra i soggetti, che si occuperà di organizzare la vita di questi nuovi spazi. Come presidente è stata nominata Micaela Gasparrini, che rappresenta I Girasoli, una associazione di Aquila Picena, che da anni si occupa di offrire progetti Erasmus ai giovani del suo territorio: una piccola realtà che ha però ha saputo rispondere in modo innovativo ad una grande sfida, quella di aprire orizzonti alle nuove generazioni.

La Bottega, come ha detto il sindaco di Ascoli Guido Castelli, «è un’iniziativa provvidenziale», perché arriva in un momento molto difficile per una regione messa in ginocchio dal terremoto. Infatti è un segnale di fiducia verso il futuro e soprattutto è un progetto che mette la comunità al centro.

Quanto ai dettagli, l’edificio ha una superficie di 1500 mq. Di questi 200 saranno destinati gli uffici della Fondazione, il resto saranno destinati a sale incontri, spazi di coworking, postazioni multimediali (l’edificio ha connessione iper veloce con fibra ottica). Il tutto è regolato con avanzatissimi dispositivi di domotica, per cui con semplici badge assegnati agli iscritti, la struttura potrà essere usata a qualunque ora: basta comunicare online lo scopo per cui si accede e verranno aperti e messi a disposizione gli spazi adatti.

L’associazione, che naturalmente avrà il suo ufficio all’interno della Bottega, ha già messo in campo il suo primo progetto. Si chiama BTS school è farà da cabina di regia e da polo progettuale sulla questione dell’alternanza scuola lavoro, in modo che i ragazzi possano trovare opportunità di fare la loro esperienza all’interno di associazioni. Insomma la Bottega che entrerà in piena funzione in primavera, già è all’opera.

Nella foto, Micaela Gasparrini, presidente della Bottega del Terzo settore con Franco Zazzetta, della cooperativa Primavera, anche lui tra i soci fondatori.


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