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Barriere architettoniche: il sindaco di Modena in carrozzina per “toccarle con mano”

Il primo cittadino Giancarlo Muzzarelli accetta l'invito di un'atleta paralimpica a rendersi conto di persona delle tante difficoltà per chi si muove in città in carrozzina. E annuncia interventi immediati

di Gabriella Meroni

Mezza giornata in carrozzina, situazione in cui i disabili vivono ogni giorno, per “testare” l’accessibilità della città di cui è sindaco. È stata questa l’esperienza vissuta ieri dal primo cittadino di Modena Gian Carlo Muzzarelli, sollecitato a prendere provvedimenti da una coraggiosa atleta paralimpica, la nazionale azzurra di paracanoa Juliet Kaine (a sinistra nella foto, accanto al sindaco al centro). La giovane, come riferisce la Gazzetta di Modena, vive a ridosso del parco XXII Aprile e ha denunciato le difficoltà di muoversi con una sedia a rotelle in città, girando un video lo scorso 7 ottobre. Pochi giorni dopo era andata di persona in municipio, sollecitando un intervento del sindaco. Intervento messo in atto appunto ieri, quando Muzzarelli ha accettato la proposta di Juliet, si è seduto su una carrozzina e ha cominciato a percorrere le vie della città.

Subito sono sorte le prime difficoltà, come una buca nel marciapiede o un autobus sprovvisto pedana per persone diversamente abili: l’atleta è riuscita ugualmente a salire a bordo, grazie ai potenti muscoli delle braccia, mentre il sindaco ha dovuto rinunciare. Altro problema, il cavalcavia, la cui salità si riesce a superare solo se si riesce a spingere con forza, oppure i marciapiedi piccoli, dove una carrozzina non passa. Al temine del “giro” Muzzarelli ha assicurato un piano di azione e invitato Juliet e altre persone in carrozzina a essere «collaudatori» degli interventi svolti.


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