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Cooperazione & Relazioni internazionali

A Bologna l’accoglienza dei migranti si fa in biblioteca

«La nostra biblioteca», spiega Lella Di Marco, responsabile dell’associazione Anassim e un passato da insegnante, «è una risposta provocatoria alle politiche ufficiali, un punto di partenza per provare un approccio diverso». Ecco l'esperienza del Centro interculturale Zonarelli

di Mara Cinquepalmi

Fare integrazione con i libri. Succede al Centro interculturale Zonarelli di Bologna, dove le associazioni Sopra i ponti e Annassim hanno realizzato una “biblioteca comune e in comune”, gestita da migranti e gente del quartiere.

«La nostra biblioteca», spiega Lella Di Marco, responsabile dell’associazione Anassim e un passato da insegnante, «è una risposta provocatoria alle politiche ufficiali sull’immigrazione, un punto di partenza per accogliere in maniera diversa. Si tratta di un’iniziativa autogestita, per iniziare abbiamo portato i libri dalle nostre case». Alla raccolta dei volumi, che annovera testi di narrativa e manuali in italiano e in altre lingue, ha contribuito anche la biblioteca Casa di Kahoula di Bologna. Non mancano i testi per i più piccoli. «A Natale», continua Di Marco, «abbiamo ricevuto giochi per bambini e ci piacerebbe poter allestire uno spazio tutto per loro».

La biblioteca comune, dedicata alla migrante Fatima Chamcham, è aperta il mercoledì, dalle ore 11.30 alle 13, e il venerdì, dalle ore 15 alle 18. «Dedichiamo», spiega ancora Lella Di Marco, «il venerdì alla catalogazione dei libri. Da noi arrivano quelli che frequentano i corsi di italiano, la gente del quartiere. Siamo un punto di incontro e accogliamo sempre tutti con il té e i biscotti delle nostre migranti».

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In via Sacco i volontari della biblioteca comune accolgono anche chi per motivi di studio o per semplice curiosità vuole approfondire tutto ciò che riguarda le migrazioni, l’intercultura, la condizione della donna nei processi migratori, la differenza di genere, i diritti umani.

Alla biblioteca danno una mano anche i ragazzi che sperimentano l’alternanza scuola-lavoro, «questo per noi», racconta Di Marco al nostro giornale, «è interessante perché i giovani possono portare qualcosa a noi e viceversa».

Tutti possono contribuire a far crescere la biblioteca donando libri e materiali. Per questo è possibile rivolgersi al Centro culturale Zonarelli (via Sacco 14 – Bologna; 051-4222072, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18).


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