Politica & Istituzioni

Dopo nove mesi, approvato il Programma d’azione sulla disabilità

Ieri l'ok del Consiglio dei Ministri. Il Programma ora va in Conferenza Unificata. Vincenzo Falabella (Fish): «Ci auguriamo che gli atti successivi siano ora molto celeri. E attendiamo ancora il decreto di nomina del nuovo Osservatorio»

di Sara De Carli

Quasi nove mesi: tanto c’è voluto perché il Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e dell’integrazione delle persone con disabilità venisse approvato dal Consiglio dei Ministri, dopo essere stato licenziato nell'ottobre 2016 dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. L’approvazione è arrivata nel Consiglio dei Ministri di ieri, 10 luglio 2017, dopo che il Programma d’azione biennale era stato licenziato dall’Osservatorio in una prima versione il 13 luglio 2016 e nella sua versione definitiva, dopo cioè ver recepito le osservazioni maturate durante la Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità di Firenze, il 19 ottobre 2016. Ora il programma d’azione verrà inviato alla Conferenza unificata e, dopo averne acquisito il parere, dovrà essere adottato con un apposito decreto del Presidente della Repubblica.

«Finalmente riprende l’iter di approvazione di questo documento, già trasmesso da mesi dal Ministero del Lavoro alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Programma di Azione è il risultato di due anni di lavoro, condiviso e dettagliato, su aspetti di particolare rilievo e delicatezza, dal riconoscimento della disabilità alla vita indipendente, dalla mobilità al diritto allo studio, dall’inclusione lavorativa alla tutela della salute. Non poteva rimanere ancora in un cassetto», commenta Vincenzo Falabella, presidente della Fish, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap. Proprio la Fish nelle scorse settimane aveva denunciato il ritardo nell’iter di approvazione del programma d’azione, con un duro editoriale di Carlo Giacobini su Superando: «Ci auguriamo che gli atti successivi siano ora molto celeri, per restituire alle amministrazioni, alle regioni, ai ministeri, uno strumento essenziale nell’orientamento di politiche e servizi per la disabilità. Su questi passaggi Fish manterrà la consueta elevata attenzione».

Nessuna nuova è arrivata invece sul fronte della ricostituzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali: scaduto da mesi, già a gennaio le associazioni avevano segnalato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali i nomi dei rappresentanti da loro designati, ma da allora non è mai arrivato il decreto di nomina. L’Osservatorio è un luogo strategicamente essenziale «sia per il monitoraggio di quanto previsto nel Programma di Azione che per la declinazione di interventi congruenti», conclude Falabella.

Qui una sintesi dei contenuti del Programma d'Azione appena approvato.

In foto, Vincenzo Falabella, presidente Fish e altri partecipanti alla Conferenza di Firenze del settembre 2016


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