Attivismo civico & Terzo settore

Vuoi aprire un bar sociale a Milano? Ecco il Bando del Comune

A disposizione ci sono 25 spazi in edifici popolari situati in periferia, che Palazzo Marino mette a disposizione per sei anni a canone scontato del 70%. L'apertura del punto di ristoro è subordinata alla realizzazione di progetti sociali rivolti alla cittadinanza

di Gabriella Meroni

Anticipato da Vita, è ora online sul sito del Comune di Milano il Bando “Spazio alle periferie”, per assegnare 25 locali al momento inutilizzati ad enti senza scopo di lucro per la realizzazione di progetti sociali, culturali, aggregativi, educativi e formativi, che potranno comprendere anche spazi dedicati alla ristorazione.

Possono partecipare al bando organizzazioni non profit, anche in forma di partenariato, come associazioni senza scopo di lucro, onlus, cooperative sociali, fondazioni; gli spazi verranno concessi in locazione per 6 anni e con un canone pari al 30% del valore determinato per l’immobile sulla base dei valori di mercato, anche in base allo stato di manutenzione dell’immobile. A carico dell’assegnatario rimangono proprio questi interventi di manutenzione e di adeguamento, se necessari, per ottenere tutte le licenze, i permessi e le autorizzazioni di legge. Si tratta di locali al piano terra di stabili di edilizia popolare periferici, di dimensioni variabili tra 11 e 108 metri quadrati, alcuni inseriti nell’ambito del Piano Periferie (Qt8/Gallaratese, Niguarda/Bovisa e Adriano/Padova/Rizzoli).

Per partecipare al Bando, che scade il prossimo 18 ottobre, le proposte dovranno essere rivolte alla cittadinanza, contenere un piano di attività e di iniziative «finalizzate a rafforzare la coesione sociale e all’animazione del quartiere, nonché a garantire un presidio del territorio efficace durante l’intero arco della giornata». Potranno venire affiancate da funzioni complementari quali aree conviviali, punti di ristoro o bar, che contribuiscano alla sostenibilità economica dell’iniziativa, purché «coerenti con le finalità del progetto complessivo».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA