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Com’è social BookCity 2017

Comincia il 16 novembre la sesta edizione della “festa metropolitana, diffusa e partecipata del libro e della lettura”. Con tante novità: reading nelle case private o nelle biblioteche di condominio, passeggiate con gli autori e incontri in ospedale o nelle carceri

di Marina Moioli

Una festa metropolitana, partecipata e diffusa a macchia d’olio in tutta la città, dal centro alle periferie, in oltre 200 luoghi pubblici e privati: musei, teatri, scuole, università, biblioteche, palazzi storici, librerie, associazioni, negozi, carceri e ospedali. mettono in scena la passione per il libro e per la lettura promuovendo dialoghi, letture ad alta voce, mostre, esplorando nuovi modi di leggere e riflettendo sulla scrittura, sulla lettura e sui mestieri dell’editoria, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte e dalle biblioteche storiche pubbliche e private, non solo come evento individuale ma anche collettivo.

Questo il biglietto da visita di BookCity, che torna ad animare Milano, dal 16 al 19 novembre, per la sua sesta edizione con circa 2.000 ospiti annunciati e oltre mille eventi da seguire. Se il fulcro della manifestazione sarà ancora una volta il Castello Sforzesco, quest’anno BookCity arriva anche nelle case dei milanesi grazie al progetto BookCity nelle case: nei mesi scorsi alcuni cittadini hanno risposto affermativamente all’invito: «C’è qualcuno in città che trovadivertente, poetico, letterario, trasformare le propria casa in una sede #BCM17?» e così è nata la possibilità di partecipare a letture negli spazi più intimi dei milanesi. Il programma e tutte le informazioni su www.bookcitymilano.it/case.

Le novità non finiscono qui. Quest’anno BookCity inizia un giorno prima, giovedì 16 novembre dalle 18 in poi, con una festa diffusa in decine di librerie che offriranno il programma stampato della manifestazione assieme al racconto in anteprima di temi, idee, letture che nei giorni successivi animeranno Milano. Un momento informale per scambiare idee e scoprire i libri protagonisti degli incontri.

Immenso il programma, a partire dall' inaugurazione ufficiale al Teatro Dal Verme venerdì 17 alle 20,30 con il filosofo Marc Augé intervistato da Daria Bignardi. Questo il tema: “Sulla felicità. Nonostante tutto”. Gran finale domenica 19 al Teatro Franco Parenti con un omaggio a Umberto Eco che inaugurò la prima edizione. Sempre il 19, al Piccolo Teatro Strehler il reading teatrale “Il caso Malaussène – Mi hanno mentito” di e con lo scrittore Daniel Pennac.

Di grande richiamo anche i progetti Milano EXP e Festival delle metropoli. Nel primo caso è stato chiesto ad alcuni autori di condividere un’esperienza con i loro lettori: andranno alla scoperta (o alla riscoperta) di un luogo della città per raccontare riflessioni ed emozioni. Mentre la seconda iniziativa sarà una “narrazione urbana itinerante” attorno ai quartieri periferici, luoghi colmi di storie da raccogliere e narrare.

Particolarmente ampia la programmazione di eventi di BookCity per il Sociale, come quelli organizzati nei reparti e negli spazi pubblici degli ospedali milanesi. A cominciare dall’ospedale Fatebenefratelli, dove i volontari della “Compagnia dei lettori", intratterranno i degenti del reparto di cardiologia con letture di racconti e poesie per regalare un'ora di distrazione e di serenità ai ricoverati. Appuntamenti anche al San Carlo, all’Istituto dei Tumori o all’Humanitas di Rozzano.

Altre iniziative sono curate dalle Associazioni impegnate nel Volontariato (con tematiche che spaziano dall’interculturalità alla salute) e dal Sistema Bibliotecario Milano, che organizza incontri ed eventi nelle biblioteche condominiali di via Giovio 24, di via Pastonchi 2, di via Rembrandt 12 e di via Russoli 18, alla BiBaRà/Piccola Biblioteca dei bambini e dei ragazzi e alla Biblioteca La Conca (ex clinica Ronzoni).

E non mancano neppure gli appuntamenti nelle carceri, in particolare a San Vittore, visto che quest’anno ricorre il 90esimo anniversario dell’arresto e della carcerazione di Antonio Gramsci: il progetto coinvolge detenuti, volontari, studenti e agenti di polizia penitenziaria di San Vittore nella preparazione di una lettura ad alta voce delle “Lettere dal carcere” gramsciane, che in un percorso storico interno conducono sulle tracce di Antonio Gramsci in San Vittore dal febbraio 1927 al maggio 1928.

All’Università degli Studi di Milano si discute del valore dello studio per il carcere del XXI secolo: al centro dell’incontro, presieduto da Lucia Castellano, una serie di testimonianze che raccontano quel che la Statale sta facendo per favorire il reinserimento nella società delle persone private della libertà ospiti dei due poli universitari penitenziari di Milano-Opera e Milano-Bollate; l’evento prevede inoltre la presentazione di due libri che, in modi diversi, trattano il tema del ruolo che la cultura e lo studio possono avere per chi si trova in carcere, nonché la proiezione di un documentario, "Spes contra spem liberi dentro", di Ambrogio Crespi, in cui si raccontano storie di riscatto dietro le sbarre.

Infine un capitolo importante di BookCity2017 è la partecipazione sui social: Facebook, Twitter, Instagram. Tutti sono invitati a lasciare un contributo, attraverso parole, immagini o video. Il denominatore comune dovrà essere la libreria e l’hashtag #BCM17.

In apertura ph Alessandra Lanza (Archivio BookCity)

BookCity è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO, fondata da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri.

Gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato. Info e programma su: www.bookcitymilano.it


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