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Superticket: Cittadinanzattiva presenta 35mila firme per abolirlo

“Sull’abrogazione del superticket, è necessario passare dalle parole ai fatti per non deludere le aspettative dei cittadini e rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale” dichiara Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva

di Redazione

“Sull’abrogazione del superticket, è necessario passare dalle parole ai fatti per non deludere le aspettative dei cittadini e rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale”, afferma Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.

Domani, infatti, grazie alla disponibilità del Presidente Pietro Grasso e della Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Emilia De Biasi, sarà data comunicazione all’Assemblea del Senato della petizione per l’abolizione del superticket le cui 35000 firme raccolte sono state consegnate da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato la scorsa settimana in occasione dell’audizione sul DDL Bilancio.

“Ci appelliamo al Parlamento, al Governo e ai diversi schieramenti politici che stanno sostenendo pubblicamente la nostra richiesta, affinché si approvino gli emendamenti presentati alla Legge di Bilancio, per l’abolizione del superticket. Ci auguriamo che anche le Regioni sostengano questa misura", continua Tonino Aceti.

Con l’abrogazione per Aceti "si rilancerebbe concretamente la sanità pubblica eliminando il paradosso che oggi vede, in alcuni casi, il privato più conveniente del servizio pubblico e si darebbe un segnale concreto di attenzione alla salute e ai redditi dei cittadini. L’abolizione gioverebbe anche alle casse del SSN in quanto alcune prestazioni che oggi risultano più convenienti nel privato rientrerebbero nel canale pubblico con relativo gettito da ticket”.


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