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Un progetto italiano tra i finalisti del premio Cese per la società civile

Selezionati 5 progetti provenienti da tutta Europa. Tra di essi c'è anche il Progetto Quid, italiano. La premiazione sarà il 7 dicembre a Bruxelles.

di Cristina Barbetta

C’è anche un progetto italiano tra i finalisti del premio Cese per la società civile, che riconosce le iniziative più innovative che promuovono l’imprenditorialità e l’occupazione di qualità.

Tra i cinque finalisti del premio, provenienti da Belgio, Germania, Grecia, Italia e Spagna c’è anche il Progetto Quid, un’impresa che «nasce da tessuti di qualità del miglior Made in Italy recuperati localmente per mano di donne con un passato di fragilità». Progetto Quid si racconterà nel pomeriggio dell'appuntamento che VITA e CGM promuovono il prossimo 14 dicembre a BAse a Milano (leggere qui)

Quid unisce alla dimensione sociale quella ambientale, dal momento che, oltre a operare per garantire l’occupazione e l’inclusione sociale ai gruppi più vulnerabili della società, recupera tessuti di fine serie nel processo produttivo dall’industria dell’abbigliamento. Grazie al suo modello di attività inclusivo, conta attualmente 80 dipendenti, di cui il 70% proveniente da contesti socialmente vulnerabili e il 40% nato all’estero. L’iniziativa mira a garantire un ambiente di lavoro positivo a tutti i lavoratori che svolgono varie mansioni nel sito di produzione di Quid.

Giunto quest’anno alla 9a edizione, il premio per la società civile 2017 sarà assegnato a progetti diretti a contrastare l’esclusione occupazionale e a eliminare gli ostacoli alla partecipazione al mercato del lavoro per giovani, persone che provengono da un contesto migratorio, disoccupati da lungo tempo, donne escluse dal mercato del lavoro, persone con disabilità e persone in condizioni di povertà.

Gli altri quattro finalisti sono: Discovering hands, un progetto tedesco che consiste nell’addestrare donne non vedenti o ipovedenti a contribuire, grazie al loro superiore senso del tatto, all’individuazione precoce del cancro al seno; Duo for a Job, dal Belgio, un servizio di tutoraggio intergenerazionale che mette in contatto giovani migranti con persone al di sopra dei 50 anni con esperienza nel loro settore che li possono accompagnare e supportare nella ricerca di lavoro; Institute of Robotics for Dependency (IRD), una fondazione spagnola e il suo progetto Laundry Id, che facilita l'inclusione lavorativa di persone con disabilità, in un servizio di lavanderia riprogettato dal punto di vista tecnologico e adeguato alle loro esigenze; Revive Greece, un’organizzazione non profit che promuove partnership tra giovani imprenditori locali e rifugiati.

Spiega il Presidente del Cese Georges Dassis: «Il Premio della società civile 2017 del Comitato economico e sociale europeo viene conferito a progetti che promuovono posti di lavoro di qualità e un'imprenditoria in grado di crearli. I progetti si concentrano sui giovani, i migranti e altri gruppi che hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro».

La graduatoria dei vincitori sarà annunciata nella cerimonia di premiazione, che si terrà il 7 dicembre durante la sessione plenaria del Cese a Bruxelles. In palio ci sono 50.000 euro che saranno divisi tra i cinque progetti vincitori.

Foto: pexels.com


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