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Natale, solo una non profit su quattro ha una pagina web dedicata ai regali

A rilevarlo una ricerca di “Italia non profit” che incrocia i dati delle prime 500 organizzazioni beneficiarie del 5permille e di 922 enti iscritte alla piattaforma. «La sfida culturale del digitale è ancora tutta da giocare», sottolinea la fondatrice Giulia Frangione

di Lorenzo Maria Alvaro

Secondo i dati 2017 Global Trends in Giving Report la propensione al dono aumenta in corrispondenza del Natale: il 61% dei donatori preferisce donare durante le festività e di questi il 77% sceglie proprio il periodo natalizio per farlo.



Osservando però le homepage dei siti delle prime 500 organizzazioni beneficiarie del 5X1000, ordinate per contributo, si scopre che il 25% presenta un riferimento diretto alla possibilità di effettuare regali (solidali), e il 37,5% ha un richiamo specifico al Natale.



A rivelarlo è Italia Non Profit che sulla propria piattaforma propone un confronto tra tutte le organizzazioni che hanno attivato uno shop online solidale e che offrono prodotti e doni natalizi.



«Abbiamo lavorato su due campionature differenti», sottolinea la fondatrice Giulia Frangione, «che ci ha permesso di avere nel nostro paniere enti importanti, nazionali e con una buona propensione digitale».

Il report di Italia Non Profit ha fotografato i comportamenti online dei consumatori e dei donatori e mappato le scelte digitali delle organizzazioni non profit che a Natale attivano campagne dedicate ai regali solidali e non solo

«La nostra fotografia dice che c’è ancora tanto da fare e esplorare», aggiunge Frangione, «certamente questo risultato si spiega molto con il digital divide, una piaga tutta italiana che c’è ed è ancora forte. Poi però c’è anche la sfida culturale del digitale. Le organizzazioni oggi pensano ancora le campagne in modo tradizionale e poi le digitalizzano. Il cambio di passo che serve è iniziare a pensare le campagne dall’inizio per il digitale. I dati dicono infatti che il mercato, negli ultimi 5-6 anni, si sta spostando»

Infatti, delle 922 organizzazioni distribuite sul territorio nazionale ed eterogenee per causa sociale e forma giuridica che si sono iscritte alla piattaforma e hanno iniziato a rendere i propri dati trasparenti, Italia non profit ha scelto di osservare un campione di 311 enti che ha inserito informazioni sufficienti per superare una soglia rilevante in termini accountability. Delle 266 organizzazioni che fra queste possiede un sito istituzionale (86% del campione), solo 1 su 4 ha almeno una pagina dedicata alla campagna natalizia: si va da una vetrina di prodotti solidali, a veri e propri e-commerce natalizi.



«Per le organizzazioni il periodo natalizio offre grandi opportunità e sfide significative, che hanno un filo conduttore: avvicinarsi ai bisogni degli utenti senza perdere di vista la propria identità. Capire i momenti più propizi, capire i linguaggi, prevedere gli impatti può fare la differenza per la maggior parte delle organizzazioni alle prese con la trasformazione digitale. I motori di ricerca, le piattaforme, i social creano connessioni tra l'ente e i donatori che allargano la prospettiva e le opportunità di raccolta fondi; collegano gli enti con i propri beneficiari creando nuovi luoghi nei quali realizzare la propria missione. E il Natale può rappresentare il momento ideale per un percorso verso una maggiore integrazione fra strategie online e offline. Lo studio dei bisogni e delle opportunità è, grazie al digitale, più facile», conclude Frangione.



Da oggi sulla piattaforma di Italia non Profit sarà possibile trovare e confrontare tutte le organizzazioni che hanno attivato uno shop online solidale e che offrono prodotti e doni natalizi con un link diretto ai loro e-commerce.


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