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Monsignor Galantino: «Fuori la massoneria dalla Chiesa»

Sempre più le reti informali penetrano fra le maglie delle istituzioni. L'appartenenza massonica, ribadisce il Segretario generale della Cei, è inconciliabile con i valori evangelici

di Redazione

«Nei confronti della massoneria la Chiesa ha tenuto, da sempre e con chiarezza, lo stesso atteggiamento: tutto ciò che da singoli o gruppi attenta al bene comune a vantaggio di pochi non può essere accettato». Parole dure quelle di Monsignor Nunzio Galantino che, in un’intervista rilasciata a Famiglia Cristiana. «Sono da condannare tutti gli attentati al bene comune soprattutto quando tendono a monopolizzare, a occupare spazi in maniera invasiva fino a rendere impossibile una vita normale a persone normali».

La dottrina della fede, spiega il Segretario generale della Cei, non lascia dubbi sull’inconciliabilità della prospettiva massonica con i valori evangelici: «Anche a noi preti può capitare di abbassare la guardia della sensibilità e della vigilanza evangeliche. Quando si lasciano aperti anche piccoli varchi fatti di compromessi, di parole non dette e denunce non fatte, il male si insinua e riempie gli spazi vuoti delle coscienze»-


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