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Al Festival della Partecipazione l'Italia che si mobilita

4 Ottobre Ott 2018 1525 04 ottobre 2018
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Torna dall'11 al 14 ottobre all'Aquila la manifestazione promossa da ActionAid e Cittadinanzattiva con Slow Food Italia che quest'anno è dedicata a "Sogni, incubi, realtà. Democrazia e Partecipazione nell'era dell'incertezza". Oltre 300 ospiti e più di 50 eventi che trasformeranno la città abruzzese in uno spazio inclusivo in cui i cittadini attivi saranno i protagonisti. Hashtag: #iopartecipo

Quattro giorni di conferenze, laboratori, dibattiti, concerti e spettacoli. Oltre 300 ospiti e più di 50 eventi: sono questi alcuni dei numeri della terza edizione del “Festival della Partecipazione”, promosso da ActionAid Italia e Cittadinanzattiva in collaborazione con Slow Food Italia e il patrocinio del Comune de L'Aquila. Un evento che animerà il centro storico de L’Aquila dall’11 al 14 ottobre trasformandolo in un osservatorio dello stato di salute della partecipazione e della democrazia in Italia. Uno spazio inclusivo e aperto in una città che è il simbolo delle contraddizioni dell’Italia colpita dai terremoti.
Il titolo di questa terza edizione “Sogni, incubi, realtà. Democrazia e Partecipazione nell’era dell’incertezza”: una sorta di fil rouge legato all’attualità e alle questioni aperte cui sarà la comunità aquilana e abruzzese insieme ai tanti cittadini attivi da ogni parte d’Italia e d’Europa a trovare risposte innovative. Perché saranno i cittadini attivi a divenire i protagonisti di tavole rotonde, incontri con i produttori del mercato contadino, maratone progettuali, lectio magistralis, proiezioni di documentari e percorsi partecipati. Il Festival punta a essere il luogo di incontro dove affrontare e discutere delle sfide come quella della produzione di “politiche pubbliche dei cittadini”, dei rischi come quello della “amministrativizzazione” della partecipazione civica, e delle opportunità come la ridefinizione del rapporto tra cittadini comuni e classi dirigenti.

«La partecipazione è condizione e risorsa per una democrazia compiuta e di qualità», spiega Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid. «Con questo obiettivo, il Festival sarà anche quest’anno, come nelle edizioni precedenti, una piattaforma per riunire, far discutere e confrontare tutte le cittadine e i cittadini, le associazioni e i soggetti interessati a costruire un progetto alternativo, inclusivo, per riappropriarsi degli spazi civici. Una sfida che vogliamo raccogliere e rilanciare in un momento in cui la dialettica degli slogan ha oscurato in gran parte il dialogo informato e ragionevole». Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, aggiunge «Il Festival è un luogo di incontro e confronto, promosso e realizzato dai cittadini, con cui vogliamo da un lato sottolineare, ancora una volta, come l'azione civica possa non solo produrre effetti nella vita reale, ma migliorare la stessa qualità della democrazia. Centinaia di persone verranno per raccontare le proprie esperienze, ispirarsi e imparare dalle altre, cercare soluzioni condivise. Un modo diverso di costruire la realtà insieme».
«In un’epoca di cambiamenti repentini e di ansia sociale, come quella che stiamo vivendo, il mantenimento di un livello accettabile di democrazia e di benessere collettivo deve essere la priorità per tutti i cittadini, una priorità che può essere perseguita attraverso un impegno civico capace di restituire il senso di comunità» aggiunge Silvia de Paulis, Comitato Esecutivo Slow Food Italia. «Al Festival della Partecipazione portiamo i valori della nostra associazione ma anche l’impegno della campagna #FoodForChange, che rappresenta l’invito a partecipare alla costruzione di un mondo migliore, più pulito, più equo, più bello, a partire da un gesto quotidiano come mangiare, azione che ciascuno di noi compie in media tre volte al giorno».

Si inizia giovedì 11 ottobre alle ore 17,30, l’inaugurazione del Festival è affidata all’incontro con Riccardo Fraccaro, ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta e la “La Costituzione dei Cittadini” a cura del Comitato Scientifico con Giuseppe Cotturri, il costituzionalista che ha messo a punto un pacchetto di proposte per rafforzare nella Costituzione la dimensione partecipativa della democrazia. Tra gli eventi da segnalare: quello dedicato al lavoro nelle ricostruzioni post sisma e il grande incontro per una politica pubblica della ricostruzione e dello sviluppo, dove arriveranno i protagonisti dei territori colpiti dai sismi degli ultimi 40 anni; “Vietato calpestare i sogni”, un workshop basato dove decine di giovani si confronteranno su esperienze di cittadinanza attiva; e inoltre "Cittadini attivi per la trasparenza” che vedrà cittadini e organizzazioni civiche portare esperienze sull’accesso alle informazioni per promuovere la trasparenza come arma di contrasto alla corruzione. E ancora, documentari, un urban track nel centro città, i ristoranti, gli stand, il Parco del Castello, l’area bambini e relax per grandi e piccoli.

Il programma culturale sarà animato ogni sera da teatro e musica: si parte con lo spettacolo “Un atomo di Verità. Spettacolo in ricordo di Aldo Moro a 40 anni dalla morte” di Marco Damilano, il venerdì ci sarà Ascanio Celestini “Il nostro domani”, con il musicista Gianluca Casadei. Spazio alla musica di qualità con Dente e Colapesce insieme al disegnatore Alessandro Baronciani, Cisco e I Dinosauri, Alberto Cottica e Giovanni Rubbiani, fondatori dei Modena City Ramblers in concerto. Domenica 14 ottobre la presentazione del nuovo libro di Michela Murgia, “L’inferno è una buona memoria”.
Tutti gli eventi del Festival sono gratuiti

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