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Lotta all’azzardo: il sottosegretario Villarosa (M5s) innesta la marcia indietro del Governo

Tornano vecchie retoriche e frasi fatte: «l'azzardo legale sconfigge quello illegale», «serve un riordino nazionale contro le normative a macchia di leopardo». Intervenuto alla manifestazione della Federazione Italiana Tabaccai, il sottosegretario con delega ai giochi Alessio Villarosa si lancia in un'imbarazzata difesa della distribuzione del gioco nei negozi di prossimità e ai tabaccai dice: «Siete la spina dorsale del Paese»

di Redazione

Ha la delega ai giochi, ma non se ne era accorto nessuno. Di interventi memorabili sul tema da parte del sottosegretario all'economia e finanze Alessio Villarosa (M5S) non se ne ricordano. Anzi, non ce ne sono stati. Pesa dunque come un macigno il suo primo intervento aperto – anche se queste aperture lasciano il tempo che trovano – alla manifestazione organizzata l'8 maggio scorso dalla Fit, la potente federazione dei tabaccai.

Per il sottosegretario Villarosa- testuale – «i tabaccai sono la spina dorsale del Paese». Decriptiamo: in un momento in cui si discute e il Paese chiede, tanto che persino il M5S ne aveva fatto un perno del proprio programma e del contratto con la Lega, che l'azzardo legale sparisca quanto meno dai locali generalisti e a libero accesso, il sottosegretario all'economia con delega ai giochi si espone in direzione contraria con affermazioni che denotano non solo poca conoscenza del problema, ma richiamano stereotipi dei governi precedenti («l'azzardo legale scaccia quello legale», «non siamo proibizionisti», etc. etc.).

Il M5S al governo ha dunque cambiato posizione sul tema, perché di richiami all'ordine non ne sono arrivati dal vicepremier Di Maio. Anzi.

Nel video pubblicato dall'agenzia specializzata Agimed Villarosa sale sul palco accolto dai fischi. Parla di suoi "amici tabaccai con cui mi confronto sempre", come dire: la questione da istituzionale diventa di strapaese. Per sottrarsi al fischi della folla di tabaccai che lo accoglie il 9 maggio a Roma, il sottosegretario all'economia sorride e indossa un cappellino della Federazione e si mette a parlare.

Dichiara il sottosegretario con delega ai giochi Villarosa (M5S): «I tabaccai sono la spina dorsale di questo Paese. Ci adopereremo, con ogni possibile energia e risorsa, per sostenere e tutelare attraverso un confronto costruttivo con le parti, una categoria la cui sopravvivenza è stata messa a dura prova dalla crisi economica, le scelte politiche e il caos legislativo regionale e locale».

Riemergono dunque nelle dichiarazioni del sottosegretario pentastellato affermazioni che, negli anni scorsi, eravamo soliti ascoltare da lobbysti e affini, ovvero il famoso tentativo di smantellamento delle normative regionali fatto passare per "riordino del settore". Villarosa poi accenna ai problemi che la nuova normativa antiriciclaggio avrebbe provocato ai tabaccai.

Ricordiamo che la Fit è parte del consorzio che si è aggiudicato la concessione sui Gratta&Vinci (ne avevamo parlato nel nostro dossier sul Gratta &Vinci) , Concessione su cui lo stesso M5s, quando ancora era sulle barricate, si era esposto con interpellanze e posizioni molto forti.

La Fit si era anche segnalata nel 2016 per un esposto alla Corte dei Conti contro il regolamento anti-azzardo del comune di Bergamo, dove chiedeva che al sindaco Gori di rispondere del "danno erariale" a loro dire provocato da quel regolamento (qui tutta la vicenda): fu un boomerang, perché grazie all'esposto della Fit si potè accertare nero su bianco l'efficacia della riduzione dei consumi d'azzardo grazie alle fasce orarie di divieto di vendita sperimentate nella città lombarda. Con le dichiarazioni di Villarosa il Governo si è dunque infilato in un vicolo cieco che, di colpo, spazza via tutto il lavoro sul tema fatto dai suoi parlamentari in questi anni.

Dopo la vicenda delle Linee guida Agcom sollevata da Vita nel silenzio generale e del Governo, linee guida che riducono a un gruviera il divieto di pubblicità previsto dall'art.9 del Decreto dignità e il silenzio sulla vicenda del rinnovo della concessione per il SuperEnalotto, che diventerà probabilmente un altro caso come già lo è stato il rinnovo di quella del Gratta& Vinci, ecco un altro colpo alla credibilità del Governo in fatto di contrasto all'azzardo.

PS: Notizia di queste ore: il sottosegretario ha ricominciato il balletto delle consultazioni con "le organizzazioni di settore". Scopo? La solita riforma complessiva del sistema. Conclusioni e considerazioni sono affidate all'intelligenza e alla sensibilità dei nostri lettori.

Fotografia in copertina: il sottosegretario Villarosa (tratta dalla sua pagina Facebook)


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