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Famiglia & Minori

Leggere la vita, condividere il dolore. Un pensiero su don Roberto partendo da Borges

Accostarsi alla morte di don Roberto Malgesini con umiltà e rispetto è la cosa più difficile. Proviamo a farlo attraverso uno dei racconti più belli di Borges, «Il vangelo di Marco», un elogio della mitezza e della gentilezza

di Luigino Bruni

Il Vangelo secondo Marco è uno dei racconti più belli di J. L. Borges.

Espinosa, un giovane studente di medicina, trascorre un periodo in una regione remota dell'Argentina presso la fattoria dei Gutre. Una famiglia selvaggia e primitiva che non conosce il vangelo.

Espinosa inizia, per caso, a leggere loro Il vangelo di Marco. I Gutre, padre e figli, si interessano. Glielo fanno leggere ancora, e quando giunge alla passione e morte, chiedono a Espinosa: Ma Gesù è morto per salvarci? Certo, risponde Espinosa. Anche per salvare i suoi assassini? Si… Rispondeva.

Un giorno Espinosa scende dalla sua camera, i Gutre iniziano a sputargli addosso, lo colpiscono e lo spingono a calci nel cortile: avevano preparato la croce per lui.


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