Comitato editoriale

Vicini ai giovani per sostenere il futuro, anche nel cinema

Dal 4 all’8 dicembre per il secondo anno la Onlus salesiana collabora con l’Aiace, la sezione “Animare l’impegno” e il premio “Missione Futuro”

di Redazione

Secondo anno di partecipazione di Missioni Don Bosco al “Sottodiciotto Film Festival e Campus” che si svolge a Torino dal 4 all’ 8 dicembre 2020 in “formato Covid” dopo il lockdown primaverile che ha obbligato al rinvio della manifestazione. Proprio l’ostacolo della pandemia è diventato la ragione di più per dare sostegno a questa espressione della cultura e dell’arte dedicate al pubblico più giovane, giunta alla sua 21° edizione.

Missioni Don Bosco, organismo che sostiene la progettazione di interventi in campo minorile attraverso le opere salesiane presenti in 134 Paesi, ha il polso della condizione dei ragazzi e delle ragazze che si trovano a fronteggiare in tutto il mondo le conseguenze sociali di un fenomeno primariamente sanitario. Se oggi ne sono vittime in percentuale minima dal punto di vista dei ricoveri, le nuove generazioni patiscono le conseguenze a lungo termine del distanziamento fisico forzato, della riduzione dell’intervento formativo della scuola, della limitazione nelle pratiche sportive, della precarietà dell’offerta culturale.

Sono altamente apprezzabili dunque le iniziative che cercano di salvaguardare un poco almeno della “normalità” delle relazioni sociali e le opportunità di ritrovarsi intorno a un importante progetto culturale.

La Onlus di Valdocco assegnerà domenica 6 dicembre alle 17 il premio “Missione Futuro” a uno dei cortometraggi concorrenti “Campus Short Film Competition”.

Il tema delle famiglie che caratterizza la 21° edizione di “Sottodiciotto” trova i salesiani, con la loro pedagogia della prevenzione, particolarmente sensibili. L’argomento costituisce infatti un interessante terreno di confronto fra esperienze e pensieri diversi. È positivo che l’arte cinematografica – che ha un fortissimo portato formativo per il pubblico – si interroghi in merito e lo faccia coinvolgendogli adolescenti non solo come spettatori ma anche come autori in diverse modalità.

“Riteniamo che l’attenzione a questo tema, la famiglia, come ad altri che risultano cruciali per le nuove generazioni, debba trovare negli operatori della cultura la delicatezza necessaria ad affrontare le questioni in maniera adatta a ciascun interlocutore, senza nascondere le problematicità e le divergenze ideologiche, avendo sempre consapevolezza del bene costituito dalle capacità dialogiche” ha commentato Giampietro Pettenon, presidente di Missioni Don Bosco.

La nostra Onlus ha inoltre proposto la creazione di una nuova sezione del Festival denominata "Animare l'impegno: lo sguardo di Raùl de la Fuente”: lo stesso 6 dicembre ci terrà la proiezione di due cortometraggi commissionati dai salesiani e promossi in Italia da Missioni Don Bosco:

  • alle 18,30 “Palabek”, sul campo profughi dei Sud Sudanesi in Uganda, che sarà presentato in collegamento Web dal regista Raùl de la Fuente;
  • alle ore 19,00 “Love” dello stesso regista sull’accoglienza e aiuto delle ragazze vittime della prostituzione in Sierra Leone, presentato dal direttore di Missioni Don Bosco Marco Faggioli.

La giornata del Festival sarà coronata della proiezione straordinaria – nella sezione Animazione – di “Ancora un giorno”, film vincitore all’European Film Awards e ai Goya, candidato al premio Oscar. Come in una graphic novel, viene descritta l’esperienza del giornalista polacco Ryszard Kapushinski inviato in Angola nel 1975 per raccontare la guerra civile allora in corso.

Il lungometraggio è dello stesso Raùl de la Fuente, che interverrà per presentarlo insieme con Enrico Bisi, direttore del Festival Sottodiciotto, con Andrea Pagliardi, curatore della sezione Animazione, con Willie Peyote, autore della canzone finale della versione italiana del film. Missioni Don Bosco è stata promotrice di questo evento e Marco Faggioli, che con sua moglie ha vissuto una forte esperienza di volontariato con i salesiani in Angola in anni recenti, ne spiegherà le motivazioni.

Missioni Don Bosco auspica la progressione dell’esperienza di “Sottodiciotto” nella direzione dell’internazionalità proprio perché nel confronto e nello scambio – ormai inevitabilmente globale – di idee e di realizzazioni possa trovare adeguato rilievo ciò che viene prodotto nel “sud” del pianeta. I social media sono veicolo rapido di trasmissione, e l’attuale momento sta potenziandone l’uso tanto da consentire l’emersione di realtà periferiche fino a ieri ignorate. Tuttavia è insufficiente affidarsi solamente al criterio dei “mi piace” per dichiarare l’originalità di un artista o l’importanza di un’opera: le procedure di selezione da parte di un festival e la specifica eco che ne deriva sono uno strumento indispensabile per scegliere e per premiare prodotti di qualità. Per questa ragione apprezziamo “Sottodiciotto Film festival & Campus”.

Come ci auguravamo lo scorso anno alla nostra prima partecipazione al Festival torinese, l’obiettivo di Missioni Don Bosco è quello di intensificare le relazioni con insegnanti, educatori, operatori socio-culturali; in questo caso valorizzando la funzione formativa del cinema, la sua forza di annuncio e di denuncia, la sua educazione alla bellezza.

Tutte le proiezioni possono essere seguite in streaming. Per accedere alla visione occorre accreditarsi nel sito myMovies.it o su Facebook.