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Domenico Giani è il nuovo presidente

La gioia della Toscana: «Candidatura nata qui, è l’uomo giusto per rilanciare il movimento». Il neo presidente, di Arezzo, eletto con l'85% dei voti è stato il capo della Gendarmeria vaticana

di Redazione

Domenico Giani, è il nuovo presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia. L'elezione è avvenuta durante l'assemblea nazionale delle Misericordie d'Italia, svoltasi all'interno della Fondazione Spazio Reale nel comune di Campi Bisenzio (Firenze).

Domenico Giani, della Misericordia di Arezzo, che è stato il capo della Gendarmeria vaticana, ha riportato una percentuale intorno all'85% dei voti. Lo rende noto un comunicato.

«La mia candidatura è stato soprattutto un “mettersi a servizio” e quando mi è stato chiesto ho risposto “sì”, consapevole che “da soli non si va da nessuna parte”; cercherò, insieme a tutti coloro che vorranno condividere quest'avventura con me, di fare tutto ciò che mi sarà possibile», ha detto Domenico Giani nel suo intervento durante l'assemblea, «Ho iniziato il mio servizio nella Misericordia che ero poco più che un bambino; gli anni sono trascorsi… la Misericordia per me è stata una grande esperienza educativa ed ecclesiale e spero con tutto il cuore di poter contribuire a trasmettere e tramandare questo prezioso patrimonio formativo. Il mio impegno sarà ancora più importante in questo momento post pandemico in cui tutti siamo chiamati a ricostruire il nostro Paese e le Misericordie di Italia, per la loro organizzazione, saranno fondamentali alla rinascita della società, in particolare della Persona».

«Un grande augurio di buon lavoro a Domenico nella convinzione che con le sue capacità saprà consentire al nostro movimento di rinnovarsi e tenere il passo dei tempi, restando saldamente radicato nella sua secolare tradizione, di generosità e fede». Così il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, commenta l’elezione alla guida della Confederazione nazionale delle Misericordie di Domenico Giani, avvenuta al termine dell’Assemblea nazionale svoltasi Sabato 19 Giugno nel centro ‘Spazio Reale’ di San Donnino, alle porte di Firenze. Lo scrutinio delle schede è terminato nella notte tra sabato e domenica.

«La candidatura di Giani, fratello della Misericordia di Arezzo dal 1976, è partita dalla Toscana», aggiunge Corsinovi, «ed è ovvio che siamo molto soddisfatti del grande consenso che ha riscontrato nell’Assemblea di tutte le Misericordie d’Italia. Quanto, a febbraio scorso, ha dato la sua disponibilità a porsi al servizio del movimento candidandosi per la presidenza nazionale, abbiamo subito colto come provvidenziale questa opportunità. Oggi sono ancora più convinto che sia la persona giusta per portare avanti un ambizioso programma di rilancio delle attività caritatevoli e di servizio delle Misericordie».

«Per superare difficoltà grandi come quelle che stiamo affrontando», conclude il presidente della Federazione toscana, «c’è bisogno di una grande unità che, da questo momento, è compito di tutte le Misericordie costruire insieme. La Toscana, che ha visto nascere questo movimento, è pronta come sempre a dare il suo contributo».