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Cooperazione & Relazioni internazionali

L’appello di Volodymyr Zelensky ai cittadini russi

Così il presidente ucraino ieri sera sul suo canale telegram: «Mi appello a voi non da presidente, ma da cittadino dell’Ucraina. Le vostre autorità hanno deciso di farli avanzare entrando nel territorio di un altro Paese. È un passo che può essere l’inizio di una grande guerra nel continente europeo e può avvenire con qualsiasi pretesto

di Redazione

Il discorso di Volodymyr Zelensky Ieri sera, prima dell’attacco, il presidente ucraino aveva rivelato di avere proposto un colloquio telefonico a Putin — «ma non mi ha risposto» — poi si era rivolto ai russi nella loro lingua, in un drammatico messaggio video diffuso sul suo canale Telegram:

«Mi appello a voi non da presidente, ma da cittadino dell’Ucraina. Oggi ci divide un confine di oltre duemila chilometri, lungo il quale sono dispiegati quasi 200 mila vostri soldati e migliaia di veicoli militari. Le vostre autorità hanno deciso di farli avanzare entrando nel territorio di un altro Paese. È un passo che può essere l’inizio di una grande guerra nel continente europeo e può avvenire con qualsiasi pretesto.

Vi diranno che è la liberazione del popolo ucraino, ma il popolo ucraino è libero, ricorda il suo passato e costruisce il suo futuro. Vi dicono che siamo nazisti, ma come può esserlo una nazionale che per sconfiggere il nazismo ha dato oltre 8 milioni di vite umane?

Siamo diversi ma questo non è motivo per essere nemici. Vi è stato detto che l’Ucraina può rappresentare una minaccia per la Russia. Non è successo in passato, non esiste ora e non accadrà in futuro. Il nostro obiettivo è la pace in Ucraina e la sicurezza dei nostri cittadini. Per raggiungerle siamo pronti a parlarne con tutti, compresi voi. In diversi formati e su qualsiasi piattaforma.

Gli ucraini non vogliono la guerra, ma se saremo attaccati ci difenderemo».


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