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Sordocecità, è Pisa il punto di riferimento toscano

Presentazione ufficiale della Sede territoriale che è segno di come il “filo d’oro” che apre il mondo a chi non vede e non sente ha raggiunto anche la Toscana: aperta a febbraio 2020, ma la cui piena operatività è stata subito interrotta dall’emergenza sanitaria. Il 1 ottobre il taglio del nastro per un luogo che rappresenta una risposta concreta ai bisogni di chi non vede e non sente e delle loro famiglie

di Redazione

Poter raggiungere sempre più persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le loro famiglie, là dove esse vivono: è questo uno dei principali obiettivi perseguiti dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus, che ha portato all’apertura della nuova Sede Territoriale di Pisa, la cui cerimonia di presentazione si è svolta sabato 1 ottobre nei locali della Sede in via Giovanni Bovio, 14 con il simbolico taglio del nastro, per poi proseguire al “Salone Storico” dell’Associazione Casa della Città Leopolda con gli interventi di Rossano Bartoli, presidente della Fondazione, Raffaela Malvone, mamma di Youssef, Manuela Epifano, già membro del Comitato delle Persone Sordocieche, Michele Conti, sindaco del Comune di Pisa e alla presenza dei rappresentanti di associazioni e istituzioni locali, dei media, oltre che di utenti, famiglie, volontari e amici dell’Ente.

La Fondazione ha scelto con determinazione di investire sul potenziamento delle Sedi e dei Servizi Territoriali sia nell’aspetto quantitativo, aumentando cioè il numero delle attuali dieci sedi, sia dal punto di vista qualitativo, potenziando i servizi offerti, al fine di garantire una risposta tangibile all’esplicita richiesta proveniente dalle famiglie. In particolare la Sede Territoriale di Pisa, aperta a febbraio 2020, ma la cui piena operatività è stata subito interrotta dall’emergenza sanitaria, è dovuta anche alla generosità di una Signora che ha nominato la Lega del Filo d’Oro erede per una percentuale del proprio patrimonio, chiedendo all’Ente l’impegno ad essere presente nella sua città. Oggi la Sede è punto di riferimento in Toscana per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale e offre, attraverso il suo Servizio Socio-Educativo, un’importante attività per utenti e famiglie, lavorando in sinergia con le risorse del territorio. Nel corso del 2021 ha seguito 29 utenti, in fascia di età da bambini e ragazzi fino ad adulti.

«Essere presenti in più regioni italiane con le nostre sedi e servizi territoriali significa poter fornire un supporto continuo e costante a un numero maggiore di persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale e alle loro famiglie, accompagnandole passo dopo passo nella realizzazione concreta dei programmi individuali definiti al Centro Nazionale», dichiara Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro. «Ma significa anche dare centralità al lavoro di rete con Associazioni, Organizzazioni, Enti pubblici e privati e Università del territorio per avviare relazioni capaci di costruire una società più inclusiva. Questo ci permetterà, anche in Toscana, di diffondere la nostra esperienza in maniera più capillare, così che l’incontro con la Lega del Filo d’Oro sia più semplice e rapido per chiunque nasca con disabilità sensoriali o vi incorra. Ringrazio sentitamente il Comune di Pisa e tutte le Istituzioni e Organizzazioni locali, per averci supportati nella realizzazione di questo importante progetto».
Nel corso della cerimonia, alcuni utenti e famiglie hanno portato la loro testimonianza, sottolineando con entusiasmo l’importanza di essere finalmente vicini alla Lega del Filo d’Oro. Un sogno che si realizza e che pone le basi per un futuro più sereno e inclusivo.

Le Sedi e i Servizi Territoriali della Lega del Filo d’Oro rappresentano un punto di riferimento fondamentale per chi non vede e non sente e le loro famiglie e perseguono l’obiettivo di favorirne l'inclusione nel contesto in cui vivono e con le strutture e i servizi del territorio. L'équipe interdisciplinare – composta da assistenti sociali e operatori e coadiuvata da consulenti per il supporto psicologico, l’orientamento, la mobilità e l’utilizzo delle tecnologie assistive – raccoglie la richiesta di aiuto da parte della persona con disabilità o della sua famiglia e si interfaccia con la rete di Istituzioni locali presenti sul territorio, avviando quindi i contatti con il comune, le scuole e le diverse strutture pubbliche e private, a seconda dei progetti che si intendono promuovere e, successivamente, accompagna la persona sordocieca nella realizzazione del progetto individuale, mettendo in pratica i programmi riabilitativi individuali sviluppati dagli educatori e specialisti dell’Ente.
Nel 2021 i Servizi e le Sedi Territoriali della Lega del Filo d’Oro sono stati complessivamente di riferimento per 694 persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le loro famiglie: in crescita non soltanto rispetto al 2020 (+1%) ma soprattutto rispetto al 2019 (+7%), a conferma dell’avvio di un percorso di evoluzione e di espansione dei servizi, che porterà verso lo sviluppo di nuovi modelli di presa in carico più legati al domicilio e alla prossimità.