Politica & Istituzioni

L’Europa ai tunisini: föra da i ball

di Riccardo Bonacina

Allora, le cose stanno più o meno così, alcuni Paesi europei, tra cui Francia, Spagna e Gran Bretagna, forzano la mano per bombardare la Libia. Ovviamente, la pioggia quotidiana di bombe e i suoi, ovvi, effetti collaterali, provoca migrazioni che vanno ad aggiungersi a quelle già in corso dall’Africa sub sahariana verso l’Europa. Per fare un solo numero, dalla Libia verso la Tunisia si sono spostati 150mila esseri umani. 25mila, tra poco saranno 30mila hanno deciso di attraversare il mare e spingersi verso l’Italia e tramite essa puntare agli altri Paesi europei.

Di fronte a questo, il ministro leghista Maroni, riesce a fare un accordo con un debolissimo governo tunisino affinchè accetti un programma di rimpatri per tutti i migranti arrivati dal 4 aprile in poi. Sull’altro piatto della bilancia il leghista Maroni propone una cosa ragionevole, per i 21mila arrivati sino al 3 aprile l’Italia concederà un permesso provvisorio valido in Italia e in ambito Schenghen.

Ora, la mestrina dei diritti umani e della solidarietà, la Commissaria per gli Affari Interni dell’Ue, Cecilia Malmstrom oggi dice all’Italia che: «La maggioranza dei Paesi ritiene che la direttiva può essere utilizzata ma che non siamo ancora al punto di farlo». Insomma, aspettiamo che i tunisini siano almeno 50 o 100mila! E se qualche centinaio muore in mare e se questi si assiepano in strutture italiane incapaci di garantire dignità e super affollate, chissenefrega!

Dal canto suo, il ministro dell’Interno, Rubalcaba, del Governo del libertario Zapatero, tra i bombaroli in Libia, manda a dire: «La Commissione ha ragion. Non si può attivare la clausola di solidarietà di fronte a questa situazione. I migranti tunisini – ha sottolineato il ministro spagnolo – sono illegali, e bisogna riportarli in Tunisia».

Con lui gli altri ministri degli interni che dicono a una sola voce: “Respingimenti, Respingimenti, Respingimenti”. Insomma, un bel föra da i ball, per dirla con Bossi.

Ora mi chiedo, ma dove sono l’Unhcr? E il Cir? E tutti i paladini dei diritti umani che si erano scandalizzati con Bossi e con Maroni? E quelli che espongono cartelli con la scritta “Assassino”? Ma dove cacchio sono?

Non è che moriremo sepolti dall’ipocrisia?


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