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Manifestazione #noslot

Sabato l'appuntamento per le strade pavesi con la manifestazione nazionale contro le slot machine

di Simone Feder

Sabato 18 maggio (domani ndr.) si terrà a Pavia alle ore 9.30 una manifestazione nazionale per alzare l’attenzione verso la piaga del gioco d’azzardo che continua ad essere sempre più allarmante e devastante nei nostri territori.

L’economia dei paesi e delle città è completamente distrutta da questa cultura disumanizzante che crea solo diseconomia, per non parlare degli enormi costi affettivi che porta con sé e che minano la serenità di sempre più famiglie.

È fondamentale la partecipazione di tutti per far sentire la nostra voce e sensibilizzare la gente attraverso la giusta informazione rispetto a quanto questo ‘passatempo’ genera e produce,

Le persone stanno sempre più male e la risposta non può essere solo quella di “sanitarizzare” il problema ma deve essere culturale: attaccare alla radice questa mentalità che condiziona e rovina la nostra società, arrivare prima della necessità della cura.

Per cambiare la situazione è necessario essere in tanti! Scendere in piazza e vivere la nostra città, schierandoci vicino alla gente che soffre e alle persone che hanno fatto scelte difficili e coraggiose schierandosi contro l’azzardo, evitando guadagni facili ma salvaguardando così il benessere del nostro territorio.

Alla manifestazione ha aderito anche il senatore del Partito Democratico, Vannino Chiti che ha voluto sottolineare: «Pavia è la città italiana in cui si spende più denaro nel gioco d'azzardo e questo settore costituisce oggi la terza industria del paese per volume d'affari. L'impegno per il contrasto delle patologie da gioco è un compito di cui deve farsi carico innanzi tutto lo Stato. A questo scopo è importante dare ai sindaci un reale potere di controllo sulla diffusione e utilizzo dei numerosi strumenti di gioco sul proprio territorio. Inoltre, bisogna intervenire sulla tassazione sui giochi, eliminando l’enorme e ingiustificata variabilità attuale ed elevando le entrate complessive per lo Stato. Oltre che giusto, è anche necessario, dal momento che il governo ha difficoltà a trovare risorse per affrontare le priorità economiche del paese».

Come dice Chiti, tutti dobbiamo prenderci cura della nostra società, dei nostri territori, dei giovani e delle famiglie che li abitano. Partecipare per dire NO è quindi un impegno di ogni cittadino, per sé e per il nostro futuro.

Vi aspettiamo in Piazza della Stazione a Pavia per camminare insieme e per ribadire che «è più dignitoso per un popolo migliorare la propria condizione economica con il lavoro e non scommettendo sui giochi di fortuna».



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