Sanità & Ricerca

Finché flebo non ci separi

di Noria Nalli

Nozze di cristallo. Ho scoperto oggi, che si chiama così l’anniversario dei vent’anni di matrimonio. Sul mio viso si è dipinto un sorriso ironico.”Allora io e la sclerosi multipla a maggio celebreremo le nozze di cristallo” ho pensato. La subdola sm, vive ufficialmente in me dalla primavera del 1995. Il matrimonio è stato ufficializzato con eleganti cartelle cliniche, originali fotografie del mio cervello e scambio di aghi al posto delle classiche fedi”. Mi rincuora un po’ il fatto che il cristallo sia un materiale fragile, che potrebbe distruggere il nostro legame da un momento all’altro. Come tutte le storie, il nostro “sodalizio” ha avuto un inizio molto burrascoso, fatto di sofferenze ed incertezze. Successivamente ho vissuto un periodo di calma, in cui la sm se n’è rimasta in disparte, senza interferire con la mia vita. È poi arrivato un nuovo scossone. La mia compagna ha reclamato nuovi spazi. Ci siamo rivolti anche a dei terapeuti di coppia(leggasi neurologi), che hanno cercato di ricondurla alla ragione. Ora credo sia arrivato il momento di chiudere il rapporto, provando nuovi approcci,  basati sulla fisioterapia e magari su una delle nuove cure, che ultimamente la scienza sta tirando fuori dal suo magico cappello. In ogni caso, cara sclerosi, sappi che è finita: voglio il divorzio!

 

 

 


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