Mondo
Un network di servizibper la presa in carico globale
Bambini e autismo La Fondazione da dieci anni in campo per la terapia e l'assistenza
di Redazione

Un centro specialistico per la diagnosi precoce, due centri riabilitativi,
un centro formativo, uno lavorativo e una struttura residenziale. È questo
il portafoglio di servizi messo in campo da una realtà all’avanguardia S olo dieci anni fa trovare un centro in grado di diagnosticare l’autismo, fornendo un intervento educativo adeguato, era un terno al lotto. Oggi di passi avanti ne sono stati fatti molti e il merito è anche della Fondazione Bambini e Autismo onlus, che proprio nel 2008 ha celebrato il decennale. Un arco temporale assai fecondo, che non solo ha consolidato il Centro di Pordenone come polo d’eccellenza per l’autismo, ma ha regalato al Friuli Venezia Giulia la prima rete integrata di servizi per una presa in carico globale, per tutto l’arco della vita, di persone con questo disturbo. «Un modello unico in Italia, realizzato guardando alle esperienze più avanzate in Europa e Usa, poi adattato alla realtà friulana», racconta il direttore generale Davide Del Duca . «E in seguito replicato nella sede emiliana di Fidenza».
La rete operativa offre un centro specialistico per la diagnosi precoce (18 mesi): «La tempestività è decisiva per l’efficacia dell’intervento terapeutico», spiega; e di due centri riabilitativi per l’erogazione di piani educativi personalizzati: «Le sedute, di 2 ore e one-to-one, si svolgono all’interno di aule appositamente strutturate, per un minimo di tre appuntamenti a settimana. Follow-up semestrali permettono di monitorare i progressi con metodo scientifico». Ben 350 le cartelle cliniche compilate in dieci anni: 99 le prime valutazioni effettuate solo nel 2008 e 60 le prese in carico effettive. «I bambini residenti in altre regioni li accompagnamo a distanza, concordando in loco programmi mirati e formando gli operatori che lavoreranno con loro. A gennaio partirà un servizio sperimentale per seguire dieci ragazzini in alcune scuole di Pordenone e provincia».
Oltre a un centro formativo, che organizza corsi e convegni internazionali rivolti al personale, ai familiari e agli insegnanti, il polo friulano include il centro lavorativo per adulti Officina dell’arte, con laboratori di mosaico professionale, di packaging e informatico, una palestra e uno show room per la vendita dei prodotti. «A dicembre abbiamo battuto all’asta otto mosaici per 8.500 euro». Una delle tante iniziative di fund raising, come le confezioni regalo con bottiglia di Refosco e guida ai vini friulani (disponibili presso 120 filiali della Banca popolare Friuladria – Credit Agricole), avviate per realizzare il progetto Vivi la città : «Vorremmo acquistare una foresteria e permettere ai fuorisede dell’Officina di fermarsi a Pordenone dal lunedì al venerdì». Completa la rete di servizi Villa Respiro, la prima struttura residenziale pensata per le persone con autismo: «Centro d’appoggio per le sedute riabilitative e i pranzi dei lavoratori adulti, è una villetta familiare in cui piccoli gruppi di utenti trascorrono a rotazione i weekend fuori dalla famiglia, imparando semplici autonomie, come fare il letto, la spesa o la lavatrice».
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