Mondo
La second life dei cooperanti
trend Boom di blog e web tv firmati dagli espatriati della solidarietà
di Redazione
Dalla Francia arriva Solidaires du monde, «il portale dei blogger solidali», come lo definisce l’ideatrice Clement Trumeau. Intanto, a Lione, ha aperto le trasmissioni la prima tv dedicata allo sviluppo sostenibile L ‘ esercito dei cooperanti è troppo variegato per tracciarne un profilo univoco. Dietro l’etichetta di un lavoro esotico (e poco accreditato) si celano, in realtà, una miriade di motivazioni pubbliche e private. C’è chi parte per fuggire da ferree contabilità, chi per ritrovare uno sguardo incantato sul mondo, chi è spinto dall’ambizione di «fare qualcosa di buono», e chi da un più consapevole egoismo altruista. Il loro migrare segue spesso il ritmo dei mali del mondo. La fame, le malattie, le guerre, gli uragani, i terremoti, le emergenze umanitarie. Paesi remoti, da doverli cercare sugli atlanti geografici. Terre difficili e pure, brutali e sensibili, avvilite e felici. Difficile sfuggire alla necessità di raccontarle a chi è rimasto a casa. Foss’anche solo per l’illusione di accorciare distanze all’apparenza incolmabili. «Proprio per rispondere a quest’urgenza di comunicazione e per valorizzarla», spiega Clement Trumeau , dell’Agenzia di comunicazione interattiva parigina Hopscotch, «abbiamo creato Solidaires du monde, il portale dei blogger solidali». Finanziata da Afd, l’Agenzia francese per lo sviluppo, la prima piattaforma mondiale di blog internamente dedicata alla solidarietà è pensata «per coloro che lavorano sul campo, o desiderano partire o semplicemente vogliono tenersi informati sull’attualità dell’aiuto allo sviluppo». In appena due settimane di vita il sito ha già accolto 30 blogger, in missione ai quattro angoli del pianeta, dal Mali alla Thailandia, dall’Argentina all’Afghanistan, alla Nigeria. «Siamo attivi da pochi giorni e per ora la lingua prevalente è il francese», continua Trumeau, «ma niente impedisce di scrivere o commentare in altri idiomi».
Sempre con l’intento di raccogliere il maggior numero di testimonianze sul campo dando loro una reale visibilità, un anno fa è nata a Lione, con il sostegno della Commissione Europea, Soli.tv. Annick Barrand , una delle cofondatrici, la descrive come «la prima rete televisiva online dedicata interamente alla solidarietà internazionale e allo sviluppo sostenibile». Soli.tv si è anche ritagliata uno spazio su Second Life. Dadzy è il nome, dell’avatar che rappresenta la rete nell’ormai celebre universo a tre dimensioni.
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