Mondo

GUANTANAMO. Amnesty: l’Europa non si nasconda

Una coalizione di Onp esorta i paesi membri dell'UE a contribuire alla chisura di Guantanamo.

di Redazione

Amnesty International, insieme ad altre quattro Onp (Center for Constitutional Rights, Human Rights Watch, Federation internationale des ligues droits de l’Homme e Reprieve), si è appellata agli stati membri dell’Unione Europea, chiedendo ai ministri degli Esteri, che si preparano alla riunione del Consiglio degli affari generali e delle relazioni esterne, di offrire protezione umanitaria per quei detenuti di Guantanamo che rischiano la tortura e la persecuzione nei propri paesi, dando così un impulso alla chiusura del centro di dentenzione.

Dei 250 detenuti infatti almeno 60 non possono tornare nei propri paesi d’origine senza rischiare la propria incolumità Alcuni potrebbero venire ricoverati negli stessi Usa ma i restanti hanno bisogno di ospitalità in altri paesi. 

La cordata di Onp vede la concreta opportunità di voltare pagina, chiudere Guantanamo, porre fine alle detenzioni illegali e ripristinare la legalità. Ma l’UE dovrà prendere posizione e fare la sua parte. 

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