Mondo

Al via la settimana mondiale dell’allattamento al seno

Iniziativa di Unicef per divulgare i benefici del latte materno salvavita

di Redazione

Far capire ai giovani nei Paesi in via di sviluppo e in quelli più ricchi l’importanza dell’allattamento al seno, prima di diventare genitori. Durante la settimana mondiale dedicata all’allattamento al seno, dal 1 al 7 agosto, l’Unicef insieme a tutti i suoi partner si impegna a promuovere i benefici dell’allattamento al seno anche al di fuori degli ambulatori e delle sale parto.

L’allattamento al seno è direttamente collegato alla riduzione del numero di morti di bambini sotto i cinque anni, ma nei Paesi in via di sviluppo solo il 36% dei piccoli è allattato esclusivamente al seno fino al compimento del sesto mese di vita. «Con così tanto in gioco, dobbiamo fare di più per raggiungere le donne con un semplice, potente messaggio: l’allattamento al seno può salvare la vita del tuo bambino», dice in una nota Anthony Lake, direttore generale dell’Unicef. «Nessun altro intervento di prevenzione è più efficace per ridurre il numero di bambini che muoiono prima di raggiungere il loro quinto compleanno».  

Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’allattamento al seno potrebbe portare a una riduzione del 13% delle morti dei bambini sotto i cinque anni, se soltanto i neonati fossero nutriti esclusivamente con il latte materno per i primi sei mesi di vita, e a questo fossero integrati altri alimenti fino al compimento del primo anno. «I bambini allattati al seno sono meglio nutriti siano loro nati in Uganda o in Inghilterra, in Cina o in Canada», dice ancora Lake.

Le donne generalmente ricevono informazioni sull’importanza dell’allattamento esclusivo durante per le visite prenatali, o dopo aver partorito. È per questo che le reti sanitarie locali dovrebbero disporre di personale che non solo possieda conoscenze e competenze aggiornate per supportare le madri che iniziano ad allattare al seno, ma anche che sappia offrire indicazioni e precisazioni su come sostenere l’allattamento al seno esclusivo per i primi sei mesi e su come cercare di proseguirlo, integrato ad altri alimenti, fino al compimento del secondo anno di vita del bambino o oltre.

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